Area Urbana
Carenza idrica a Cosenza il sindaco: “Usano l’acqua per ricattarci”
L’acqua usata per strumentalizzare la politica, Mario Occhiuto attacca Sorical: “Un baraccone di ex politici e figli di politici”.
COSENZA – “Sta accadendo una cosa grave – ha affermato oggi il sindaco Occhiuto in un incontro con la stampa per chiarire la questione della carenza idrica nella città di Cosenza – perché abbiamo avuto una riduzione drastica della fornitura di acqua potabile a partire da Giugno. Con gli interventi infrastrutturali realizzati dal Comune di Cosenza eravamo riusciti a ridurre le perdite e non avere problemi di carenza idrica. Il tutto nonostante la Regione Calabria e Sorical hanno erogato molti litri d’acqua in meno rispetto al quantitativo pattuito. Da giugno ad oggi, ovvero dal momento in cui sono stati nominati i nuovi dirigenti di Sorical (tra cui figura il socialista cosentino Luigi Incarnato posto al vertice dell’ente in veste di liquidatore ndr), siamo stati costretti a subire inspiegabilmente una riduzione del 30% della fornitura idrica. Il ciò ha comportato notevoli problemi per i cittadini. Sembrerebbe ci sia un uso politico dell’acqua. Un uso che permette alle aziende regionali, che si occupano del servizio idrico, di mettere in cattiva luce le amministrazioni comunali che non sono dello stesso colore politico. Questo non possiamo accettarlo. Un bene pubblico prezioso come l’acqua e degli enti importanti come quelli regionali non possono essere usati come strumento di ricatto. Questo purtroppo succede da quando Incarnato è alla guida di Sorical. Ho deciso oggi di usare tutti gli strumenti che ho nelle mie disponibilità per contrastare questo fenomeno.
I dati che ci arrivano da Sorical sono contraddittori. In città dovrebbero essere distribuiti 311 litri d’acqua al secondo però, dalle medie stagionali, dal 2012 in poi i litri risultano 275/294. Ora i tecnici Sorical stanno facendo delle stime sull’erogazione istantanea, che però non tiene conto dei fermi dell’Abatemarco, almeno 30 nell’anno passato. Giochetti che creano disagi e situazioni ingovernabili. Succede con l’acqua come con i trasporti pubblici o con i rifiuti e le ripercussioni gravano solo sui cittadini. Quest’ultimi devono sapere che la Regione ha appaltato da tre anni lavori sulla rete idrica per 10 milioni di euro di fondi europei, ma non sono mai iniziati. Il PD fa capire ai cittadini che il comune triplica i costi dell’acqua, ma non dice che oltre a cio’ che paghiamo alla Sorical dobbiamo pagare i costi della depurazione e anche la manutenzione degli impianti. E’ poi da sottolineare che nel serbatoio dell’acquedotto di via De Rada, di proprieta’ regionale, abbiamo una centralina di telerilevamento comunale. Ma non possiamo farla funzionare: nei locali ci piove e nessuno si preoccupa di sistemare la cosa. La Sorical ormai è un baraccone di ex politici e figli di politici che hanno speso centinaia di migliaia di euro con pochi risultati. La situazione debitoria di Cosenza prima ammontava a quindici milioni di euro ora non si superano i tre milioni di euro. L’unica differenza sta nel fatto che ora il Comune di Cosenza ha alla guida uno schieramento politico diverso da quello che domina nella Regione Calabria”.



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