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MUSICA E SOLIDARIETA'
Capodanno 2026, Cosenza ballerà con Brunori: «Tireremo fuori la parte brunoriana più divertente»
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Capodanno 2026 a Cosenza con Brunori. Sarà uno spettacolo nel segno della solidarietà: cachet devoluto a 5 associazioni locali
COSENZA – Il conto alla rovescia per il Capodanno 2026 a Cosenza è ormai iniziato. Parte da oggi il countdown ufficiale verso la notte più lunga dell’anno che si scriverà ballando insieme a Brunori Sas. Un nome, il suo, circolato da tempo. Qualche giorno fa poi la conferma da parte del Comune e oggi la presentazione ufficiale a Palazzo dei Bruzi nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Franz Caruso e dello stesso Dario Brunori.
Caruso ha ringraziato Brunori e si è detto estremamente soddisfatto della scelta fatta per un capodanno molto significativo, non solo a livello artistico ma soprattutto valoriale. Ha ammesso di aver rincorso a lungo l’artista di San Fili, oggi ricercato a livello nazionale, ma alla fine la missione è stata compiuta. “Dario Brunori rappresenta la cosentinità pura, anche dal punto di vista dei valori, quelli dell’accoglienza, della solidarietà, della vicinanza che sono contenuti non solo nei suoi testi, ma che dimostra nella sua vita come uomo. Siamo soddisfatti di lui come artista ma soprattutto come uomo”.
Questo è stato un anno molto particolare per l’artista, fatto di un grande exploit a livello nazionale ed europeo. Caruso ha spiegato che sui social erano nate delle lamentele sul fatto che nel 2026, il cantante non avesse incluso nel suo tour la Calabria ma non era così. “Noi lo sapevamo in anteprima perché già da tempo avevamo deciso di fare questo Capodanno a Cosenza con lui, ed ecco che con Dario sarà non solo la fine del 2025, ma l’inizio del 2026 proprio dalla Calabria“.
Capodanno 2026 a Cosenza nel segno della solidarietà con Brunori
Il sindaco ha spiegato che, quello di quest’anno, sarà un capodanno diverso da tutti gli altri, non solo per lo spettacolo che il cantante sta organizzando, presentato e coadiuvato dalla presentatrice Francesca Russo che intratterà il pubblico anche nel pre-concerto, ma per il valore che il cantante ha voluto dare all’evento. Quello del 2026 per Cosenza sarà un “caopodanno solidale, perchè Dario devolverà il suo cachet a cinque associazioni di volontariato locali che operano nella nostra città”.
Caruso ha colto l’occasione per ringraziare tutte le 1.200 associazioni di volontari che operano sul territorio di Cosenza e i 12.000 volontari “grazie ai quali è stato non dico più facile, ma si è riuscito a dare più risposte a quella parte della nostra comunità che ha sofferto più di tutti la pandemia e le conseguenze del Covid, quella parte emarginata, quella parte sofferente, quella parte debole della società che difficilmente le istituzioni avrebbero potuto aiutare”.
Nel lasciare la parola proprio all’artista il sindaco Caruso ha lanciato il claim del Capodanno: “Brunori incanta Cosenza”.
I laboratori per fare “un lavoro sulla cultura”
La scelta fatta dall’artista rispetto alle associazioni di volontariato che sono “Gli altri siamo noi”, “L’Arcadinoè”, “La spiga”, “La Terra di Piero” “San Pancrazio” è quella di “mondi vicini” già frequentati dal cantante di San Fili. Come lo stesso ha spiegato si tratta di realtà che si occupano di orientamento e recupero scolastico, percorsi di autonomia e reinserimento lavorativo, attraverso i quali saranno realizzati, grazie alle somme devolute, dei laboratori creativi.
Brunori ha spiegato che non ha voluto creare una “donazione una tantum” ma mettere in piedi “uno start per creare dei laboratori creati che possano coinvolgere anche altri artisti per portare avanti un lavoro sulla cultura, unico che possiamo fare noi artisti”.
L’ultimo anno di grandi successi
Poi Brunori ha parlato del suo ultimo anno in musica: “un anno incredibile. Sono partito da casa per una sorta di avventura che è partita da Sanremo e che mi ha creato un exploit, questo mi ha permesso di ricevere un grande affetto e rafforzare il rapporto con il territorio, un mix tra l’orgoglio della nostra calabresità ma anche come un’opportunità perchè a volte le cose migliori vengono dagli ambienti periferici” ha precisato.
Sul suo percorso il cantante ha detto: “è stato un percorso personale. Ma posso dire, simbolicamente un percorso ideale che non è solo quello di quest’anno, ma di tutta una carriera che parte dal 2009, con la fatica ma anche la gioia di questo lungo percorso per arrivare poi a quello che è il successo. Per me il successo è proprio averlo, non un discorso numerico, ma averlo ottenuto proprio con il tempo giusto”.
Il ritorno a casa di Dario: “la chiusura diventa rinascita”
“È proprio sfidando l’idea che questa condizione di vivere qui, di stare qui, di partire. Forse per forza di cose, certo, ci vuole più tempo, ci vuole più fatica, però poi la gioia è maggiore. Tornare adesso a casa, come diceva giustamente il sindaco, non per chiudere, ma per creare proprio quel momento in cui in realtà la chiusura diventa una rinascita, mi sembra simbolicamente una cosa bellissima e sono felicissimo di farlo a Cosenza perché chiaramente sono di qua”.
E sullo spettacolo in piazza cosa ci aspetta? Brunori assicura: “Tireremo fuori tutta la parte più divertente brunoriana”.
FOTO: Marco Belmonte



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