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Cosenza: non basta il primo goal di Crespi, il Brescia rimonta e vince 2 a 1. Ora la classifica fa paura
COSENZA – Pasquetta amara per il Cosenza fischiato e contestato per l’ennesima sconfitta. Due punti nelle ultime cinque gare, settimo KO casalingo e una squadra apparsa stanca, fragilissima e che sembra non aver trovato nessun giovamento dal cambio in panchina. Il Cosenza perde 2 a 1 in casa contro il Brescia e precipita in classifica al quint’ultimo posto in compagnia dello Spezia. Rossoblu che non vincono al Marulla dal 4 a 2 al Venezia di quasi due mesi fa ma che, soprattutto, evidenziano ancora una volta limiti caratteriali e mentali di difficile soluzione.
Eppure il primo tempo sembrava iniziato sulla giusta strada. Rossoblu che partono subito forte e dopo aver sfiorato il vantaggio in un paio di occasioni, al 16′ trovano il goal del vantaggio con con la conclusione rasoterra di Valerio Crespi alla prima da titolare che timbra la sua prima rete con la maglia rossoblu. Ma il Cosenza pian piano si schiaccia in difesa soffrendo il palleggio del Brescia che dopo aver sfiorato il pari con la girata di Borrelli deviata da Micai, al 41′ trova il pareggio con il sinistro a giro su punizione di Galazzi che scavalca la barriera e non lascia scampo a Micai.
Nella ripresa il Cosenza fa anche peggio, andando da subito in affanno e soffrendo la maggiore freschezza atletica del Brescia che al 67′ va vicinissimo al vantaggio con la conclusione di  Bertagnoli deviata da un miracolo di Micai. Viali mette in campo tutte le punte, anche Tutino, ma è Meroni ad avere l’occasione del vantaggio con un colpo di testa salvato sulla linea da Bisoli. Ma per la legge del calcio non scritto al goal sbagliato arriva il goal subito. E un minuto dopo, al 79′, con un letale contropiede Moncini imbecca Galazzi che entra in area e insacca in diagonale trovando la sua doppietta personale e condannando il Cosenza ad una nuova pesante sconfitta e agli strali dei tifosi che hanno fischiato sonoramente una squadra prigioniera delle proprie paure.
Cosenza-Brescia: Meroni titolare. Tutino in panchina, c’è Crespi
Viali schiera un Cosenza offensivo con un 4 3 3. In difesa Meroni torna titolare dopo oltre 3 mesi dal suo infortunio e va a far coppia con Camporese. Gyamfi e Frabotta agiranno sugli esterni mentre Zuccon, Calò e Florenzi formano il trio di centrocampo. In attacco Tutino parte dalla panchina. Occasione dal primo minuto per Crespi che con Antonucci e Marras forma il tridente offensivo. Si gioca davanti a poco più di 2mila spettatori e con un caldo quasi estivo.
Ci prova Crespi in sforbiciata, replica Galazzi: fuori
Nonostante il primo vero caldo della stagione, la partita parte con buoni ritmi e con un Cosenza subito propositivo e aggressivo. Florenzi si sposta da una parte all’altra del centrocampo liberando spazi centralmente. Al 4′ la conclusione di Marras è ciabattata e si perde sul fondo, un minuito dopo per poco Borelli non infila la sua porta, mente al 7′ Crespi ci prova con una spettacolare sforbiciata: pallone che esce di poco alla destra di Lezzerini. Il Brescia si rende pericoloso al 10′ con una bella triangolazione in area che porta alla conclusione pericolosissima di Galazzi (deviata) che termina in corner. Al 14′ torna a fasi vedere il Cosenza con una bella azione in velocità , conclusa dal cross di Gyamfi per la testa di Crespi che spedisce alto.
Rasoterra di Crespi, Lezzerini è battuto. Cosenza avanti
Ma il goal dell’attaccante scuola Lazio è solo rinviato di qualche minuto. Zuccon recupera palla a centrocampo e serve l’attaccante che, dopo una finta, quasi da fermo lascia partire un sinistro rasoterra che passa sotto le gambe di un difensore e si insacca sorprendendo un immobile Lezzerini. Cosenza in vantaggio, anche meritatamente, che però al 20′ rischia la frittata quando Frabotta si fa soffiare palla da Dickmann che serve nel cuore dell’area un palla a Borrelli; conclusione in girata murata da un ottimo Micai.
Galazzi: sinistro a giro su punizione, pareggio del Brescia
Il Brescia spinge alla ricerca dal pari provando schiacciare il Cosenza nella propria metà campo. I rosoblu riescono a tamponare gli attacchi delle rondinelle ma al 40′ devono capitolare sulla punizione di Galazzi concessa dopo un brutto pallone perso dal Cosenza e costretto al fallo. Sinistro a giro angolato che supera la barriera, si insacca nel sette e batte Micai che forse vede partire in ritardo la sfera. Cosenza in affanno che va al riposo dopo una buona partenza ma una parte finale di primo tempo non all’altezza.
Dentro Tutino. Frabotta da fuori impegna Lezzerini
La ripresa si apre senza cambi e con un Cosenza che sembra più propositivo rispetto al finale di primo tempo. Al 52′ mischione in area del Brescia, ma né Crespi né Camporese riescono a trovare la conclusione vincente e la difesa si salva. Al 53′ esce Crespi ed entra Tutino tra l’ovazione del Marulla. Il Brescia però resta sempre pericoloso e torna a farsi vedere prima con un destro alto di Paghera e poi al 59′ con il diagonale di Moncini da posizione angolata bloccato da Micai. Capovolgimento di fronte e cross di sinistro in diagonale di Frabotta che diventa quasi un tiro deviato in angolo da Lezzerini. Entrano Voca e Forte per Zuccon e Antonucci.
Miracolo di Micai su Bertagnoli. Cosenza in apnea
Al 64′ occasionissima per il Brescia che trova un buco centrale con Bertagnoli. Il centrocampista brucia in velocità Giamfy, entra in area e conclude sul primo palo trovando la grandissima parata di Micai. Il Cosenza torna a soffrire gli attacchi del Brescia che sembra decisamente più in palla anche a livello fisico. I rossoblu sembrano in apnea e sono costretti spesso a ricorrere ai lanci lunghi per Forte e Tutino. Viali prova il tutto per tutto inserendo anche Canotto e Praszelik per Marras e Florenzi.
Bisoli salva sulla linea. Galazzi porta in vantaggio il Brescia
Al 78′ il Cosenza va vicinissimo al vantaggio con il colpo do testa di Meroni salvato sulla linea da Bisoli con un miracolo. Goal sbagliato goal subito visto che un minuto dopo il Brescia passa in contropiede Galazzi che entra in area e in diagonale batte Micai. Proteste del Cosenza per una presunta spinta, ma il goal viene convalidato. Una mazzata per le speranze del Cosenza che crolla definitivamente. Non bastano i sei minuti di recupero, i rossoblu perdono la settimana gara al Marulla e precipitano a un passo dai play-out
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COSENZA CACLIO (4-3-3): Micai; Gyamfi, Camporese, Meroni, Frabotta; Zuccon (61′ Voca), Calò, Florenzi (75′ Praszelik); Marras (75′ Canotto), Crespi (53′ Tutino), Antonucci (61′ Forte)
Panchina: Marson, Cimino, Venturi, Fontanarosa, D’Orazio, Praszelik, Viviani, Voca, Canotto, Mazzocchi, Tutino, Forte
Allenatore: William Viali
BRESCIA CALCIO (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Papetti, Adorni, Jallow; Bisoli, Paghera (62′ Van de Looi), Besaggio (62′ Bertagonoli); Galazzi (81′ Olzer), Bianchi (62′ Bjarnason); Borrelli (55′ Moncini)
Panchina: Avella, Mangraviti, Cistana, Faras, Huard, Van de Looi, Bertagnoli, Fogliata, Bjarnason, Olzer, Ferro, Moncin
Allenatore: Rolando Maran
Arbitro: Signor Luca Massimi di Termoli
Assistenti: Signori Alessio Tolfo di Pordenone e Ivan Catallo di Frosinone
IV Uomo: Sig. Antonio Di Reda di Molfetta
SALA VAR: Signori Ivano Pezzuto di Lecce e Salvatore Longo di Paola
Ammoniti: Camporese (C), Paghera (B), Frabotta (C), Bertagnoli (B)
Espulsi:Â
Angoli: 6-4
Recupero: 3′ p.t. – 6′ s.t.
Note: Pomeriggio quasi estivo a Cosenza con una temperatura di circa 30 gradi. Terreno del Marulla in ottime condizioni. Presenti poco più di 3mila spettatori. Nel settore ospiti una decina di tifosi del Brescia per il divieto di trasferta ai residenti. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di silenzio nel ricordo del direttore generale della Fiorentina Jo Barone, scomparso qualche giorno fa. Ammonito dalla panchina Tutino per proteste



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