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Elezioni comunali 2023: urne aperte in Calabria. Come si vota, preferenze e seggi

Calabria

Elezioni comunali 2023: urne aperte in Calabria. Come si vota, preferenze e seggi

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Elezioni amministrative Cosenza 4

COSENZA – Elezioni comunali 2023 al via. A distanza di quasi un anno dalle amministrative 2022 si torna al voto. Seggi aperti dalle ore 7 alle ore 23 di oggi, domenica 14 maggio 2023, e dalle 7 alle 15 di domani lunedì 15 maggio 2023 per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 41 comuni calabresi.

In provincia di Cosenza sono 15 i municipi in cui si voterà per il rinnovo del consiglio comunale: tutti comuni con popolazione sotto i 15mila abitanti. Lo spoglio delle schede delle elezioni amministrative inizierà lunedì pomeriggio a partire dalle 15.

Elezioni: Tessera elettorale e documento

Per votare è necessario recarsi alla propria sezione (indicata nella tessera elettorale) e mostrare agli scrutatori due documenti:

La tessera elettorale, con la quale si attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di residenza. In caso di deterioramento, smarrimento e completamento degli spazi della tessera elettorale, con conseguente inutilizzabilità, l’elettore potrà richiedere il duplicato recandosi presso il l’Ufficio Elettorale del proprio comune

Un documento di identità in corso di validità che permette l’identificazione del votante.

amministrative 2019

Elezioni comunali 2023 in provincia di Cosenza

Elezioni comunali 2023 i comuni della provincia di Cosenza al voto sono: Bonifati (2.624), Canna (649), Cariati (7.436), Carolei (3.155), Casali del Manco (9.596), Castrolibero (9.296), Maierà (1.139), Malito (747), Mandatoriccio (2.455), Marano Marchesato (3.333), Paterno Calabro (1.350), Piane Crati (1.378), San Martino di Finita (968), Serra D’Aiello (514) e Terravecchia (610)

Bonifati (2.624)
– Francesco Grosso “Bonifati insiemeâ€
– Olimpia De Gregorio “Mediterraneaâ€

Canna (649)
– Paolo Stigliano “Canna Vivaâ€
– Sante Cospito “Insieme per cambiare Cannaâ€
– Maria Truncellito “Siamo Canna – Il borgo delle ideeâ€
– Manuela Radicioni “Alternativa Sociale Italiana – Autonomiaâ€

Cariati (7.436)
– Saverio Greco “L’alternativa c’èâ€
– Cataldo Minò “Insieme – Cataldo Minò sindacoâ€
– Domenico Formaro (detto Mimmo) “Lampare – Mimmo Formaro sindacoâ€

Carolei (3.155)
– Francesco Iannucci “Rinascitaâ€
– Francesco Rotondaro “Cambiamo Insieme Caroleiâ€

Carolei (3.462)
– Francesco Iannucci “Rinascitaâ€
– Francesco Rotondaro “Cambiamo Insieme Caroleiâ€

Casali del Manco (9.596)
– Francesca Pisani “Casali del Manco 2.0â€
– Ippolito Morrone “Spazio e futuro – Per Casali del Mancoâ€
– Stefania Rota “Progetto Casali del Mancoâ€

Castrolibero (9.296)
 – Antonella Garritano “Castrolibero nel cuoreâ€
– Orlandino Greco “Rinascita Civicaâ€

Maierà (1.139)
– Francesco Antonio Liserre “Amerai Maieràâ€
– Ivano Russo “Insieme si può – Ivano Russo sindacoâ€

Malito (747)
– Mario Francesco De Rosa “4.0â€
– Luisa Carpino “La Torreâ€
– Pierfrancesca Pellegrini “Alternativa Socialeâ€

Mandatoriccio (2.455)
– Vincenzo Leonardo Grispino “Insieme si può – Per Mandatoriccioâ€
– Egidio Carlino “La Feniceâ€

Marano Marchesato (3.333)
– Eduardo Vivacqua “Insieme per Marano Marchesatoâ€
– Domenico Carbone “Libera Menteâ€

Paterno Calabro (1.350)
– Lucia Papaianni “Paterno al Centroâ€
– Luigi Gagliardi “Paterno Insiemeâ€

Piane Crati (1.378)
– Stefano Borrelli “Piane Crati 2023â€

San Martino di Finita (968)
– Paolo Calabrese “Uniti per un futuroâ€
– Salvatore De Marco “Consenso comuneâ€

Serra D’Aiello (514)
– Antonio Cuglietta “Sosteniamo Serraâ€
– Vincenzo Paradiso “Viviamo Serraâ€
– Vito Antonio Andrioli “Alternativa Sociale Italiana – Serra d’Aiello Autonomiaâ€

Terravecchia (610)
– Paolo Pignataro “Progressisti”
– Saverio Liguori “Amore veroâ€

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Come si vota nei comuni sotto i 15mila abitanti

L’elezione del sindaco e del consiglio comunale nei comuni fino a 15.000 abitanti si effettua con il sistema maggioritario secco in base al quale la lista che ottiene più voti vince. la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale. Non è necessario, quindi, che il candidato o la candidata ottenga la maggioranza assoluta dei voti (il 50% più uno del totale).

Elezioni comunali 2023: si usa una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno dell’unica lista che lo appoggia. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

La lista che appoggia il sindaco eletto ottiene i due terzi dei seggi disponibili nel consiglio comunale, mentre l’altro terzo viene diviso in modo proporzionale tra le altre liste che si sono presentate. In presenza di una sola lista, perché l’elezione sia valida sarà comunque necessario che questa lista ottenga almeno il 50% dei voti totali, e che vada a votare almeno il 50% degli elettori.

 

Ogni elettore può:

  • Tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco

Elezioni amministrative 2019

 

  • Tracciare un segno solo sulla lista collegata al candidato sindaco. In questo caso il voto viene attribuito sia alla lista che al candidato sindaco

Elezioni amministrative 2019

 

  • Tracciare un segno sia sul simbolo della lista che sostiene un candidato sindaco, sia sul nome del candidato, dando il voto a entrambi.

Elezioni comunali 2023 come si vota

 

Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista ad esso collegata.

Elezioni amministrative 2019

 

La preferenza nei Comuni sotto i 5.000 abitanti

Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga stampata sotto al simbolo della lista.

03 Votare e preferenza ok2

 

Doppia preferenza nei comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti

Nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, ciascun elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Elezioni amministrative 2019

Quando l’elettore omette il voto al contrassegno di lista, ma esprime correttamente il voto di preferenza per un candidato a consigliere, s’intende validamente votata:

  1. la lista a cui appartiene il candidato votato
  2. il candidato a consigliere votato
  3. il candidato sindaco, collegato con la lista a cui appartiene il candidato consigliere

Il voto al candidato sindaco vale anche come voto alla lista collegata. Nei comuni sotto i 15.000 abitanti non è previsto il cosiddetto “voto disgiuntoâ€. Alla lista dei candidati a consigliere comunale sono assegnati tanti voti quanti sono i voti conseguiti dal candidato sindaco a questa collegato.

La ripartizione dei seggi fra le liste di candidati è effettuata dopo la proclamazione dell’elezione del  sindaco. Alla lista collegata al sindaco eletto sono attribuiti due terzi dei seggi assegnati al consiglio. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste. Nel caso in cui sia stata ammessa o presentata una sola lista, l’elezione è valida se la lista ed il sindaco ad essa collegato abbiano ottenuto un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune. Qualora non siano state raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla.

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