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Test Medicina: dottori del futuro “snobbano” il Sud per il Nord. Poco richiesta l’Università di Catanzaro
Pubblicata la graduatoria finale, ecco arrivato il momento dei consueti bilanci. Snobbate le Università del Sud, gli studenti preferiscono il Nord, ma gli atenei sono molto più selettivi
ROMA – Sembra proprio che i futuri medici preferiscano il nord rispetto al sud. Non era certo una novità, si sa da qui si scappa, non si viene; si spera, quella di venire al sud, non diventi l’ultima possibilità di scelta. Per gli studenti di medicina, invece, sembra stia accadendo proprio questo. Secondo i primi bilanci relativi al test di medicina, condotti da Alpha Test, gli studenti “snobbano” il sud, ma il punteggio minimo per entrare in graduatoria al nord è altissimo, dunque due scelte possibili: o la rinuncia o ci si riversa giù.
La graduatoria è nazionale e, se si è tra i primi 9.215, perlomeno l’iscrizione è salva. Solo che, al momento, in tanti hanno lo status di “prenotati”, in attesa di sede.
I pronostici della vigilia avevano azzardato un 63 punti su 90, come punteggio minimo per entrare ma in realtà non è andata proprio così. Secondo lo studio condotto da Alpha Test un punteggio del genere basta per entrare solo in atenei come Sassari, Catanzaro e Napoli Seconda Università. Mai come quest’anno è diventata una mission impossible (o quasi) entrare in università come quelle di Padova, Milano, Bologna, Pavia e Verona. Gli atenei del nord si confermano quelli più selettivi, tantissimi idonei ma pochissimi assegnati.
I posti disponibili, in università come quella di Padova o Bologna o ancora la Statale di Milano, sono di meno rispetto il numero di partecipanti al test che li hanno selezionati come prima scelta. I molti aspiranti medici dovranno “accontentarsi” di un’altra sede.
Con questa situazione, alcuni atenei meno ambiti (soprattutto del Meridione) diventano un’ancora di salvataggio per tanti vincitori “delusi”. Ad esempio alla Seconda Università di Napoli ci sono 302 posti liberi; qui i vincitori che l’avevano messa come prima scelta sono stati 139 ma i posti sono addirittura 441. Tra le “snobbate” anche le università romane: la Sapienza aveva 874 posti disponibili, ma è stata selezionata come prima solo da 624 studenti, lasciando dunque 250 posti liberi; Tor Vergata, invece, può ospitare altri 137 futuri medici. Poco richieste pure Catanzaro, Siena, Firenze e Genova.



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