Terremoto: nuove scosse in Calabria

MORMANNO – Una nuova ondata di paura . L’intensità della sciame sismico che sta interesasndo, da oltre un anno, con più di seicento scosse, la zona di confine tra la Calabria e la Basilicata non accenna a diminuire. Anzi. Nuovi movimenti tellurici sono ritornati a distubare la tranquilllità delle popolazioni interessate dal sisma, ormai psicologicamente provate ed impaurite dal sisma. I radar dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia hanno infatti registrato quattro nuove scosse tra stanotte e le prime ore di stamattina.

L’epicentro, ancora una volta localizzato nel distretto del Pollino, è stato avvertito dalle popolazioni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Gli strumenti dell’Ingv, infatti, hanno registrato una prima scossa, intorno alle 3:45, di magnitudo 2.7 (ad una profondità di 7.9 chilometri).Ma l’epicentro della paura non è solo il Pollino, altri tre eventi invece si sono verificati nella Piana di Sibari: alle 7:10 il può forte, di magnitudo 3.4 (profondità 8.9 km) tra i comuni di Amendolara, Trebisacce e Villapiana; alle 7:22 gli strumenti dell’Ingv hanno registrato una scossa di magnitudo 2.3 (a 9,9 km di profondità) tra i comuni di Albidona, Corigliano Calabro, Francavilla Marittima, Rossano, Trebisacce e Villapiana. L’ultimo sisma di magnitudo 2.4 è stato segnalato infine alle 7:35 (10 km di profondità) tra Albidona, Amendolara, Corigliano, Francavilla Marittima, Plataci, Trebisacce e Villapiana. Dopo il sisma, i centralini di polizia, vigili del fuoco e protezioe civile sono stati tempestati di telefonate e richieste di sopralluoghi. Al momento, le scosse non ghanno causato danni a cose o persone. La paura resta alta.