Calabria
Violenta scossa di terremoto di magnitudo 5.7 nel mar Tirreno a largo della Calabria
I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato l’evento alle 22.02. La scossa leggermente avvertita dalla popolazione
COSENZA – Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5.7 ha colpito il basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia a pochi chilometri dal vulcano Marsili, uno dei più pericolosi vulcani sottomarini dell’Europa, anche se il sisma non dovrebbe essere correlato a nessuna attività del vulcano. I sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato la scossa alle alle 22:02 di questa sera ad un profondità davvero rilevante, ben 474.4 km. Per questo, nonostante l’elevata magnitudo, il sisma è stato leggermente avvertito in Calabria, Sicilia e Campania e non si segnala nessun danno.
Protezione Civile: “Nessun collegamento tra il sisma e il vulcano Marsili”
“Si smentisce categoricamente ogni correlazione del terremoto 5.7 di poco fa con il Marsili: infatti la profondità dell’ipocentro (474 km) del sisma è completamente incompatibile con la profondità del Marsili (3.5 km circa) che, in ogni caso, è soggetto ad altri processi geodinamici“. Questo si legge in una nota diramata dal responsabile della Protezione Civile Calabrese Carlo Tansi. “La profondità molto elevata dell’ipocentro – continua Tansi – ha fatto si che, nonostante l’elevata magnitudo (5.7) e simile al terremoto di Macerata, per la grande distanza percorsa dalle onde sismiche il sisma sia arrivato in superficie perdendo energia, quindi senza produrre danni. Inoltre il fatto che il sisma sia stato sentito in tutta la regione, è dovuto alla notevole profondità dell’epicentro. Si coglie l’occasione per ricordare che i terremoti non si possono prevedere e che l’unica difesa possibile è la prevenzione: i terremoti non uccidono, ma ad uccidere sono le case costruite male che crollano (Norcia docet)”.
Il dirigente della UOA Protezione Civile Calabria, Carlo Tansi



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