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Sanità, manca il numero legale. Conferenza dei sindaci andata deserta

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Sanità, manca il numero legale. Conferenza dei sindaci andata deserta

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COSENZA – E’ andata deserta per la mancanza del numero legale la Conferenza dei sindaci indetta per discutere della situazione dell’ospedale di Cosenza.

La prossima seduta è stata convocata per il prossimo 3 febbraio. La Conferenza dei Sindaci era stata convocata per ieri pomeriggio a palazzo dei Bruzi da Mario Occhiuto, per dibattere della grave situazione della sanità locale e del nosocomio cittadino. Nonostante la convocazione istituzionale e a mezzo stampa comunicata dagli uffici di palazzo dei Bruzi, hanno risposto presente all’appello soltanto 39 Amministrazioni su 155, compresa la città di Cosenza. Per il raggiungimento del numero legale e dunque per lo svolgimento della seduta era necessario registrare un minimo di 52 Sindaci.

 

Mario Occhiuto, al tavolo della Presidenza insieme al presidente della Commissione consiliare Sanità, Massimo Bozzo, e del capo segreteria Giovanni De Rose, ha tuttavia tenuto a prendere la parola principalmente per ringraziare gli intervenuti, giunti con forti motivazioni di partecipazione. “Mi spiace invece – ha detto il Sindaco – che questa seduta vada deserta perché non possiamo affrontare i problemi che stiamo vivendo, che sono di matrice comune per l’intero territorio”. Non ha dunque potuto far altro, il primo cittadino di Cosenza, che approfittare della circostanza per dare conto, contestualmente alla questione-sanità, della riunione svoltasi ieri mattina che si è svolta a Catanzaro con il prefetto, Raffaele Cannizzaro, in relazione al problema dei rifiuti, altra spina nel fianco degli amministratori locali.

 

“Al momento – ha affermato Occhiuto – la città di Cosenza, pur essendo l’unico capoluogo calabrese che raggiunge il 40% della raccolta differenziata, soffre disagi enormi a causa dei continui blocchi dei conferimenti in discarica. Non sono i Sindaci, ahinoi, che possono risolvere questo problema, bensì è la Regione che deve attivarsi. Com’era prevedibile, oggi a Catanzaro non è stato risolto nulla e, se qualche spiraglio si può intravedere, è solo grazie all’impegno del prefetto Cannizzaro che ha proposto l’introduzione di un tavolo tecnico-politico. Stessa cosa mi sembra di poter dire in merito alla questione della sanità. I disagi attualmente più emergenziali dell’ospedale dell’Annunziata riguardano il turn over e l’accorpamento di alcuni reparti per cui non ho esitato ad annunciare un’ordinanza contingibile e urgente qualora non siano garantiti i servizi di assistenza minimi essenziali. Si tratta di condizioni che derivano dal passato e nel contempo rappresentano l’incapacità di affrontare le questioni in prospettiva. La sanità pubblica – ha sottolineato – non può essere un mezzo di clientela politica o il fulcro di un sistema affaristico che deve essere interrotto. I medici stessi non devono avallarlo andando a chiedere favoritismi personali. Io non vedo da parte della Regione Calabria una visione progettuale risolutiva per il futuro. La provincia di Cosenza non ha evidentemente quel peso che dovrebbe avere. A Catanzaro, ho detto ad esempio a chiare lettere che la Regione ha bocciato il finanziamento del progetto del Centro di riciclo proposto dalla mia Amministrazione, non ci permette di realizzare impianti, allora devono indicarci una strada dove dobbiamo portare i rifiuti che, fra l’altro, non possiamo neanche spostare da terra se non abbiamo un posto dove conferirli”.

 

“Oggetto di questa seduta era anche l’elezione del Comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci previsto dall’articolo 2 del regolamento”. A margine dell’intervento di Mario Occhiuto hanno chiesto la parola il sindaco di Praia a Mare (il quale ha voluto rimarcare che l’assenza dei primi cittadini dell’alto Tirreno cosentino era da riferire al fatto che sembrava si sarebbe dibattuto solo dell’ospedale dell’Annunziata e non della critica situazione che si vive sulla costa) e il sindaco di Rossano, che ha espresso perplessità sul notevole numero di assenti: “Ritengo che se non ci riuniamo noi – ha detto – rischiamo veramente che la politica per il cittadino diventi qualcosa di astratto. Io ritengo che ci dobbiamo al più presto riconvocare”.

 

La prossima convocazione dei Sindaci è stata fissata dunque, per il prossimo lunedì 3 febbraio alle ore 16 con, all’ordine del giorno, l’elezione del Comitato di rappresentanza, sanità, rifiuti. I comuni che hanno risposto alla convocazione ieri sono stati: Cosenza, Acri, Aiello Calabro, Belsito, Bisignano, Calopezzati, Carolei, Cassano allo Ionio, Castrolibero, Cerisano, Cetraro, Corigliano calabro, Dipignano, Fagnano Castello, Frascineto, Fuscaldo, Lappano, Maierà, Malvito, Marano principato, Montalto uffugo, Paola, Parenti, Papasidero, Pedace, Pianecrati, Praia a mare, Rende, Rose, Rossano, Rovito, Santa Sofia d’Epiro, Serra Pedace, Spezzano piccolo, Tarsia, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Trenta.

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