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Bisignano, rapinata sala giochi all’interno del centro commerciale Il Castello
BISIGNANO (CS) – Rapina, nottetempo, ai danni della sala giochi con annesso bar, “Baraonda”.
Si tratta di un locale che è aperto tutta la notte, ubicato all’interno del Centro Commerciale il Castello in località Campo Sportivo. Siamo a tre chilometri dal centro storico della città, zona commerciale e popolosa. Il locale si affaccia sulla strada provinciale che va verso Mongrassano. Secondo una prima ricostruzione fatta anche sulle testimonianze dei presenti, era circa l’una e mezza, nel locale entrano tre persone con viso coperto da passamontagna, uno di loro impugna una pistola. Sotto la minaccia delle armi, il dipendente è stato costretto a consegnare ai malviventi, l’incasso della giornata. Dai primi conteggi si tratterebbe di 2mila euro. Arraffati il malloppo, il terzetto non ha preteso altro e, facendosi scudo dell’arma, sono scappati, dileguandosi, a bordo di un’auto ancora da identificare. Ripresosi dallo spavento, il malcapitato ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Rende, quelli del nucleo operativo e della locale stazione che, dopo i rilievi del caso hanno avviato le indagini istituendo anche posti di blocco e di controllo. Le prime indagini non hanno dato risultati di rilievo. In queste ore, si stanno esaminando i filmati delle telecamere sparse nell’area del centro commerciale e dell’intera zona, sono numerose le attività presenti munite di telecamere, per capire il tipo di macchina usata e verso dove si sono diretti i malviventi, dopo la rapina. Intanto, dovrebbe essere certo che si tratta di gente del luogo, italiani e non stranieri: dalle poche parole dette non traspariva alcun accento. Inoltre, si stanno stilando i verbali di interrogatorio dei presenti per cercare altri elementi utili che possano indirizzare le indagini. E’ questa la seconda rapina, nel giro di due mesi, che si è consumata a Bisignano. Il 19 novembre scorso, erano le 14.30, due uomini col volto coperto ed armati, avrebbero atteso gli impiegati dello studio notarile Sergio Cappelli. Il primo a salire le scale è stato Tonino Liguori, collaboratore da anni in quello studio. Nel mentre apre la porta blindata dello studio, compaiono i due che, sotto la minaccia delle armi, come racconterà agli inquirenti, lo costringono ad aprire la cassaforte. Il bottino sarà di quelli sostanziosi: circa 40mila euro. Per quello che è dato sapere, anche per questa rapina, le indagini sono ancora in corso e, potrebbero esserci sviluppi. In quest’ultimo periodo, il territorio di Bisignano è costantemente monitorato e, gli uomini dell’Arma si vedono impegnati anche in controlli a pregiudicati e perquisizioni personali e domiciliari. Questo però non ha scoraggiato il terzetto che la notte scorsa è penetrato all’interno del “Baraonda” e, armi in pugno ha razziato l’incasso.




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