Calabria nel freezer. A Cosenza minima record di -8.6, in Sila sfiorati i -20… e non è finita

Il gelo ha raggiunto il suo picco nelle ultime 24 ore registrando temperature record in tutta la regione sopratutto nel cosentino. Gelo, che seppur attenuato, insisterà ancora per diversi giorni con possibilità di ulteriori nevicate a quote bassissime

COSENZA – Un freddo eccezionale, qualcosa che non si registrava da queste parti da più di mezzo secolo, tanto che la nottata appena trascorsa, oltre ad essere classificata come la più rigida del nuovo millennio può essere annoverata come la notte più gelida degli ultimi 70 anni.  Le temperature polari che hanno colpito sopratutto le regioni adriatiche e il Sud hanno provocato anche 8 vittime. Certo, almeno in molte zone della Calabria la neve non si è mai vista, in compenso ghiaccio e freddo l’hanno fatta da padrona. Secondo i dati dell’Arpacal a Cosenza la temperatura minima registrata questa notte è stata di -8.6… un vero record visto che si tratta della seconda temperatura più fredda da quanto esistono le rilevazioni. Sfiorato il record dei -10,0 raggiunti nel gennaio del 1942. In Sila si sono registrati valori vicino ai -20 gradi (Botte Donato -17,6°). A Camigliatello -12.7. Ma valori record sono stati registrati un po ovunque: –9 a Carolei, -6.5 a Montalto Uffugo, -8 a Rogliano, Amantea -4.9, Paola  -2,9°, Corigliano -3,9°, più giù a Catanzaro la minima è stata di -4, mentre record con -5 addirittura a Lamezia Terme.

Ondata di gelo estremo che, pur attenuata, è destinata a proseguire anche insettimana a causa dell’isolamento di un nocciolo di aria gelida che dai Balcani si muoverà in modo retrogrado colpendo nuovamente le zone adriatiche e i versanti jonici. In più lo scorrimento di aria più umida da ovest nel canale di Sicilia rinnoverà il rischio di ulteriori nevicate anche a bassa quota, proprio per via dell’interazione tra aria fredda ed infiltrazioni d’aria più umida da ovest. Solo nel fine settimana prossima le temperature potrebbero tornare nella media.