Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Consiglio comunale rendese: parola d’ordine “rinviare”, nulla cambia

Area Urbana

Consiglio comunale rendese: parola d’ordine “rinviare”, nulla cambia

Pubblicato

il

consiglio 2

Ennesimo rinvio della nomina del presidente del consiglio e della nuova giunta. Bisogna attendere fino a fine mese.

 

RENDE (CS) – Consiglio comunale poco partecipato e alquanto scarno di contenuti tangibili, che avrebbero dovuto trovare concretezza e fattibilità, ma che in realtà si sono risolti in un nulla di fatto. Quello a cui abbiamo assistito ieri è sembrato agli occhi dei presenti (di quei pochissimi presenti, dato che la cittadinanza non ha partecipato) un consiglio del “rimandare”, piuttosto che “dell’attuare”. Molti dei punti all’ordine del giorno, infatti, sono stati rinviati; pochissime le argomentazioni (soprattutto da parte della maggioranza, che gran parte del tempo l’ha trascorsa in silenzio) e si può dire nulla è cambiato.

consiglio desertoPartiamo dal principio: all’ordine del giorno, come primo punto, presa d’atto dimissioni del presidente del consiglio comunale ed elezione del nuovo presidente. Su  richiesta della maggioranza e del sindaco Manna, si verifica l’ennesimo rinvio della nomina del presidente del consiglio e della nuova giunta che per ragioni di “compattezza politica” devono rinviarsi a dopo le elezioni provinciali del 29 gennaio 2017, così da avere un “quadro completo”.

Ricordiamo che i dirigenti comunali sono cessati dall’incarico il 31.12.16, gli assessori sostanzialmente sfiduciati ed in attesa di essere sostituiti da 6 mesi, il presidente del consiglio è dimissionario da oltre un mese e Rende continua a restare immobile. I cittadini dovranno attendere ancora per avere la rosa ufficiale dei nomi che comporranno la nuova giunta.

Si passa poi alla modifica articolo 5- regolamento cimiteriale. Il problema principale, noto a tutti (che abbiamo rispolverato anche noi recentemente), è quello di dare una degna sepoltura, da quasi due anni, ai defunti nel cimitero di Rende; le cui bare restano ‘parcheggiate’ in stanzette anguste, in attesa di un loculo, contrassegnate da un post-it. Interviene nel merito proprio il primo cittadino: consiglio 2“Tema che stiamo affrontando da un pò di tempo. Una serie di problematiche che precludevano la possibilità di ampliamento del nostro cimitero. Oggi con il nuovo piano idrogeologico è stato presentato lo studio di ampliamento. Poi vi è lo studio di un nuovo cimitero in un’area per cui la Regione, entro il prossimo mese di febbraio, si è impegnata a dare risposta.” Viene deciso perciò di consentire il ricongiungimento con i familiari di defunti fuori dal comune di Rende. Ma Manna rassicura: “entro la fine del mandato troveremo la soluzione del problema”. Anche su questo punto i rendesi dovranno attendere.

Altro punto: Commissione consiliare speciale sull’uso del territorio e lo sviluppo urbanistico. Relazione del presidente e richiesta proroga lavori. Su questo punto la situazione si anima, ci si sveglia un pò dal torpore che ha caratterizzato il consiglio di ieri. Ziccarelli riassume la relazione elencando i problemi che la commissione ha affrontato per portare avanti i lavori, come ad esempio espropri; locali non censiti e non accatastati; mappature del sottosuolo inesistenti e via dicendo. Da qui la richiesta di una proroga di altri sei mesi. L’opposizione si domanda perciò: “Ma i lavori – dichiara Miceli – sono finiti a giugno 2016, state lavorando a cosa? Il consigliere, se porta avanti i lavori, non avrebbe dovuto informarci o lo fa di nascosto? Dobbiamo prorogare cosa? Che si è fatto, cosa si farà e perchè si chiede una proroga? Qual è la funzione di tale commissione che presenta una relazione evasiva e scarna e in cui non trovano spazio tematiche serie richieste tempo fa (come ad esempio via Catanzaro o debiti fuori bilancio)?” Inoltre De rose fa notare: “La maggioranza chiede la proroga di una Commissione speciale che è cessata 7 mesi fa. Non si tratta perciò di proroga che, per legge, può essere richiestae solo prima della scadenza per cui non può essere votata oggi.”

Rinviata, dunque, anche la “proroga” della Commissione avendo il segretario generale concordato che non è votabile. Finisce così il consiglio comunale di Rende, con alla fine dei conti, un bel nulla di fatto. Tutto resta nella stessa, identica, situazione in cui eravamo. Si attende il prossimo consiglio (si spera) per avere novità. 
Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA