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Due incidenti stradali sul Tirreno cosentino, ma la convenzione con l’ambulanza è scaduta
L’Asp di Cosenza ignora la pericolosità della situazione mantenendo il silenzio sulla vicenda.
DIAMANTE (CS) – Nella giornata di ieri due incidenti stradali hanno richiamato, ancora una volta, l’attenzione sull’adeguatezza dei soccorsi e sulle carenze del sistema 118 sul territorio dell’Alto Tirreno cosentino. “La particolare gravità di uno dei due – scrive in una nota la Misericordia di Diamante – chiama in causa la centrale operativa 118 e la direzione generale dell’ASP di Cosenza che, con il suo silenzio, ha lasciato parzialmente scoperta la fascia dell’Alto Tirreno dopo la scadenza della convenzione della postazione 118 di Diamante. Anche in questa occasione, come in altre, il tempestivo intervento delle ambulanze di Diamante e degli equipaggi, altamente formati, posti a bordo delle stesse avrebbe scongiurato il peggio con un ampio margine di probabilità. Il silenzio e l’indifferenza del direttore generale Mauro, in seguito alle nostre comunicazioni dirette a porre rimedio alle lacune apertesi, sono inaccettabili e mal combaciano con il suo ruolo di responsabile dell’Asp e, quindi anche, del servizio di emergenza- urgenza 118.
La circostanza di non essere suoi amici, né amici del politico di turno, né disposti a servilismi nei confronti di questo o quel personaggio non deve significare essere considerati associazione di serie B con un trattamento formale, burocratico e contrattuale differente rispetto alle altre associazioni che operano sul territorio. Le azioni legali che abbiamo già intrapreso, dopo tali episodi verificatisi ieri a Diamante ci porteranno ad incontrare il dottor Gratteri a cui riferire tutta una serie di circostanze che possono anche essere ritenute normali solo se si operasse a casa propria. La postazione 118 di Diamante, negli anni scorsi, ha garantito migliaia di interventi dei quali molti di estrema gravità ed urgenza ed il personale infermieristico in servizio ha spesso evitato il peggio scongiurando l’aggravarsi delle condizioni dei pazienti soccorsi salvandone alcuni. Il venir meno della stessa postazione ha, in un certo senso, messo in crisi il sistema 118 sul Tirreno cosentino caricando ulteriormente le postazioni presenti sul territorio e facendo venir meno i presupposti di legge che prevedono i tempi di arrivo delle ambulanze”.



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