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Controlli alla ‘movida’ del tirreno cosentino, donna arrestata per aver aggredito i carabinieri
I carabinieri nel weekend hanno attivato dei servizi di controllo alla movida dell’alto tirreno cosentino. L’attività ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di cinque soggetti.
SCALEA (CS) – I Carabinieri della Compagnia di Scalea hanno attuato sul territorio un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato principalmente a garantire un sereno week-end ai giovani in cerca di sano divertimento che hanno raggiunto i locali dell’alto tirreno cosentino. Nel corso dei controlli, i militari dell’Arma hanno arrestato due persone e provveduto a numerose denunce, attuando posti di controllo lungo le principali arterie dell’area al fine di prevenire incidenti e di invitare i giovani alla prudenza.
A Diamante, all’interno di un locale, durante alcuni controlli finalizzati alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari hanno arrestato una donna di 33 anni per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La giovane, al fine di sottrarsi al controllo ha colpito con calci e pugni i militari, minacciandoli. Nello stesso locale sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza quattro giovani assuntori di sostanza stupefacente.
Contemporaneamente i Carabinieri di Praia a Mare hanno denunciato in stato di libertà un uomo trovato nei pressi di un locale in possesso di sei dosi di eroina termosigillate, verosimilmente pronte per essere vendute durante la serata.
Durante i posti di controllo, inoltre, è stato arrestato un uomo di 62 anni ricercato poiché doveva espiare un periodo di reclusione per aver commesso una violenza sessuale e un giovane classe ’92 è stato deferito in stato di libertà poiché era entrato in un locale occultando nei pantaloni un tirapugni in ferro.
A San Nicola Arcella un pregiudicato del posto è stato denunciato in stato di libertà dai militari di Scalea poiché trovato in possesso di munizioni illegalmente detenute, mentre altri due pregiudicati sono stati deferiti a Santa Maria del Cedro poiché trovati in possesso di alcuni oggetti provento di furto in abitazione consumati negli ultimi mesi proprio in quel territorio.




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