Calabria
VIDEO – Svuota il conto di una coppia di anziani dei risparmi di una vita, denunciato ex dipendente postale
Avrebbe letteralmente svuotato il conto corrente di due anziani; l’ex dipendente postale è scoperto dai Carabinieri e denunciato.
CARERI (RC) – I Carabinieri di Careri, al termine di una complessa e articolata attività di indagine, hanno denunciato un 34enne della Locride, ex dipendente di Poste Italiane, per falsità commessa da pubblico impiegato incaricato di un servizio pubblico, furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo, tra agosto e settembre 2015, avrebbe prelevato indebitamente somme di denaro per un importo totale di oltre 60 mila euro , dal conto corrente intestato a un’ignara coppia di anziani di Careri. Le indagini sono state avviate a seguito di una denuncia sporta dalla vittima ai Carabinieri nel novembre 2016. L’anziano si sarebbe accorto, dopo un controllo, che sul conto corrente cointestato con la moglie, dove avevano riversato tutti i risparmi di una vita, erano rimasti solo pochi centesimi.
L’anziano avrebbe detto ai militari che sul conto erano stati depositati anche soldi derivanti dalla dematerializzazione di alcuni buoni fruttiferi postali scaduti nel 2015 sottolineando di non essere in possesso di alcuna carta di credito o altri sistemi di pagamenti elettronici perchè vista l’età, non era in grado di gestirli. Gli accertamenti dei carabinieri hanno consentino di appurare che dal conto corrente erano stati effettuati ingenti prelievi di denaro ed erano state abbinate due carte postepay, utilizzate per spese varie.
Con i risparmi degli anziani pagava anche camere d’albergo
Proprio grazie all’uso di queste carte i militari sono riusciti a risalire all’identità del 34enne che, non pensando di essere scoperto, tra i tanti acquisti fatti aveva prenotato una camera d’albergo in una città siciliana, tramite un noto sito internet, fornendo all’atto della prenotazione le sue generalità e la sua utenza telefonica. I carabinieri hanno poi compiuto una perquisizione domiciliare nell’abitazione del giovane e oltre alla scheda relativa all’utenza telefonica citata, hanno rinvenuto altro materiale probatorio relativo a conti correnti di terze persone, su cui ora sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti.



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