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Gioia Tauro, in porto la ‘Cape Ray’ che smaltirà le sostanze chimiche di Assad

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Gioia Tauro, in porto la ‘Cape Ray’ che smaltirà le sostanze chimiche di Assad

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GIOIA TAURO (RC) – Una delegazione della Commissione affari esteri e comunitari della Camera sarà nel pomeriggio a Reggio Calabria per incontrare le autorità in vista del trasbordo delle armi chimiche siriane in programma domani nel porto di Gioia Tauro.

L’incontro con i componenti dell’organismo parlamentare si terrà alle 15 nella Prefettura di Reggio Calabria. Intanto oggi si insedia anche il Centro di monitoraggio e controllo, coordinato dal prefetto Claudio Sammartino, che seguirà tutte le fasi relative alle operazioni di trasferimento delle armi chimiche requisite al regime di Bashiar el Assad dalla nave danese Ark Futura, in viaggio verso il porto di Gioia Tauro, alla motonave statunitense Cape Ray, giunta stamani in Calabria. Nel frattempo in mattinata è attraccata al porto di Gioia Tauro la nave statunitense Cape Ray che dovrà smaltire armi e sostanze chimiche siriane in acque internazionali. L’unità navale, partita da Rota in Spagna, che imbarcherà domani il carico di armi e sostanze chimiche requisito al regime siriano di Assad ha fatto il suo ingresso in un porto blindato, in cui è scattato il divieto di transito nell’area in cui si svolgeranno le operazioni di trasbordo. La zona rossa coinvolgerà un raggio di 1.100 metri intorno al luogo dello scarico delle armi. I container di armi chimiche siriane, sono 78 per un totale di 600 tonnellate. Tre container contengono iprite, gli altri 73 uno dei precursori del sarin. Altre fonti sottolineano che si tratta di “agenti chimici” privi di munizioni.

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