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Ospedali ed Asp, la Giunta chiede che i propri ‘boss’ restino ai vertici

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Ospedali ed Asp, la Giunta chiede che i propri ‘boss’ restino ai vertici

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CATANZARO – L’ex Giunta Scopelliti ‘prega’ il commissario di non ritirare i propri uomini messi a capo di Asp ed aziende ospedaliere.

La Giunta regionale ha invitato il Commissario per il piano di rientro, Generale Luciano Pezzi, a desistere dalla diffida relativa alle recenti nomine dei Commissari delle Asp e delle Ao, rivendicando l’assoluta legittimità degli atti. L’esecutivo, in una delibera, nel ribadire che i contratti dei soggetti indicati dal Commissario Pezzi non possono essere oggetto di proroga in quanto scaduti, ma ignorando che potrebbero esserne nominati altri svincolati dalla politica, ha condiviso la relazione del Direttore dell’Avvocatura regionale Paolo Arillotta ordinando al Dirigente generale del Dipartimento Salute Bruno Zito a formalizzare i contratti dei ‘prescelti’.

 

Nella relazione dell’Avvocatura regionale si legge che “con le delibere di cui viene chiesta la revoca, la Giunta ha ritenuto di provvedere alla nomina dei vertici delle Aziende del Servizio sanitario regionale esercitando i poteri conferiti dalla vigente legislazione. Se la Giunta non avesse provveduto, si sarebbe determinata una situazione di paralisi dell’attività delle Aziende del Servizio Sanitario regionale, conseguente alla scadenza dei contratti dei Direttori Generali, e alla scadenza, se non la connessa risoluzione anticipata, dei contratti di tutti i direttori sanitari e amministrativi, quest’ultima contrattualmente, oltre che normativamente, prevista”. 

 

“Ha destato, e continua a destare, profonde perplessità l’assunto, posto a fondamento delle diffide del Commissario ad acta, secondo il quale una Giunta regionale in prorogatio non potrebbe adottare atti di straordinaria amministrazione, neanche se, come nel caso di specie, urgenti ed indifferibili. Assunto che, contrariamente a quanto affermato nelle diffide secondo l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro “nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti ed indifferibili con motivazione specifica dei motivi di urgenza ed indifferibilità”. Pertanto, in adesione al parere dell’Avvocatura dello Stato, non vi sarebbe stato un impedimento assoluto all’adozione degli atti in questione, ma solo nel caso in cui le aziende avrebbero potuto essere dirette dal direttore sanitario o amministrativo”.

 

Dall’esame dei contratti emerge che i rapporti di tutti i direttori sanitari o amministrativi delle rispettive aziende, o é cessato per la naturale scadenza contrattuale, o si é risolto per effetto dell’applicazione della clausola contrattuale che prevedeva tale conseguenza alla cessazione dell’incarico del Direttore Generale. In considerazione di ciò, quindi della circostanza che nessuno dei direttori sanitari o amministrativi risulta ad oggi in carica, l’esecutivo regionale al fine di contemperare i principi da osservare ha prudentemente ritenuto di effettuare nomine provvisorie, contenute in un lasso di tempo assai breve”. La Giunta ha condiviso la relazione invitando il generale Pezzi a desistere dalle preannunciate iniziative.

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