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Il ministro Lorenzin a Cosenza: ‘presto 56 nuovi posti letto per l’Azienda ospedaliera’

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Il ministro Lorenzin a Cosenza: ‘presto 56 nuovi posti letto per l’Azienda ospedaliera’

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COSENZA – “Io non faccio promesse, né propaganda, siamo vicinissimi allo sblocco del turn over in Calabria perché mercoledì c’è l’ultimo tavolo tecnico e gli uffici del ministero della Salute hanno completato la relazione tecnica”.

Ha risposto così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin alle polemiche seguite alla sua visita di quattro giorni in Calabria dove il 23 novembre si vota per le elezioni regionali. Il ministro ha partecipato ieri a Cosenza al convegno su “La sanità del futuro: teleradiologia e telecardiologia” ed ha anche annunciato il potenziamento di 56 nuovi posti letto per l’Azienda ospedaliera di Cosenza. “Lo Stato – ha aggiunto Lorenzin – è presentissimo per supportare la Regione e rispettare i programmi nazionali sulla salute, e quello che a me sta più a cuore è raggiungere un sistema di qualità di livelli essenziali di assistenza uguale alle altre regioni. Con lo sblocco del turn over ci sarà una selezione meritocratica del personale, perché le strutture calabresi hanno bisogno di essere rimpinguate di personale di alta qualità”.

In merito al tema del convegno al quale ha preso parte, la Lorenzin ha dichiarato: “La telemedicina non è solo il domani, ma è l’oggi. Credo che proprio rispetto alla conformazione territoriale della Calabria – ha aggiunto il ministro – la telemedicina possa dare delle risposte incredibili, soprattutto, per la gestione dei malati cronici, dove si possono risparmiare milioni di euro creando una rete con i medici di medicina generale e utilizzando l’ospedale come elemento di sorveglianza per le questioni acute, facendo vivere meglio i pazienti”.

Beatrice Lorenzin sarà nuovamente in Calabria il prossimo 2 marzo “per vedere – ha detto – lo stato di attuazione della nuova rete ospedaliera. Non è una cosa eccezionale e la faccio per questa regione così come per il Lazio e la Campania, perché il mio obiettivo è fare uscire dal piano di rientro e dal commissariamento le regioni del Sud Italia”. “La Calabria – ha aggiunto Lorenzin – ha avuto un disavanzo terribile e la responsabilità è di manager sanitari e direttori sanitari non qualificati. Ecco perché nel patto della salute abbiamo previsto un albo nazionale dei manager con criteri molto alti, al quale il presidente o l’assessore attingerà, previo concorso pubblico. Il direttore sarà pagato in funzione degli obiettivi raggiunti e se non dovesse raggiungerli verrà mandato a casa, come funziona in ogni azienda. È feroce, ma equo, e non devo essere impiccata dai sindacati se voglio mandarlo via perché deve essere valutato su parametri oggettivi. Solo così la politica uscirà dalle nomine, che saranno basate solo su criteri tecnico-scientifici”.

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