Area Urbana
Fuga di studenti dalla Ragioneria di Rende, l’I.T.E. Cosentino rischia di estinguersi
Un quarto degli iscritti ha chiesto di essere trasferito in altri istituti, tra le ragioni dello ‘spopolamento’ vi sarebbe la gestione poco ‘cordiale’ dell’istituto posta in essere dal dirigente scolastico
RENDE (CS) – La Ragioneria di Commenda a rischio chiusura. A porre l’accento su ciò che accade nell’ITE Cosentino è stato il consigliere comunale di Rende cambia Rende Massimiliano De Rose con un’interrogazione a risposta scritta presentata all’attenzione del sindaco Marcello Manna. “La grave situazione che riguarda ormai da tempo l’Istituto Tecnico Economico “V. Cosentino” di Rende, – scrive De Rose – non può che richiamare anche l’attenzione dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Manna, già più volte sollecitato in tal senso. L’ITE Cosentino ha rappresentato e rappresenta una delle istituzioni scolastiche più importanti tra quelle presenti sul nostro territorio, avendo formato generazioni di rendesi e non solo, e risultando dotata di una struttura scolastica che rappresenta uno dei plessi scolastici più moderni ed all’avanguardia dell’intera provincia. Ormai da diverso tempo la situazione in cui versa l’ITE Cosentino, ha travalicato i confini della scuola, ed è già stato oggetto di attenzione da parte della stampa per problematiche di vario genere, e recentemente oltre che per problematiche legate alla carenza idrica, anche per questioni interne legate alla difficoltà di rapporti tra il corpo docente, il personale ATA, i genitori e la dirigenza scolastica.
Dette “problematiche interne” che si trascinano da oltre due anni, è da ritenere che siano alla base del repentino crollo degli iscritti che dai quasi 400 del 2014 risultano essersi ridotti a poco più di 200 nell’anno scolastico in corso. Al crollo delle iscrizioni si sono accompagnate negli ultimi due anni quasi 50 richieste di nulla osta per il trasferimento degli studenti in altri istituti. Nell’anno in corso non risultano essere state formate prime classi, mentre risultano esserci solo 2 seconde, 3 terze, 4 quarte e 4 quinte, con la conseguenza che il prossimo anno scolastico si ridurrà a circa 100 il numero di studenti frequentanti l’intero plesso, e che – in mancanza di una inversione di tendenza – l’ITE Cosentino andrà ad estinzione per mancanza di iscritti già nel 2019. Le ragioni del repentino crollo degli iscritti, pare siano da ricondurre essenzialmente alle difficoltà relazionali tra la dirigenza da una parte e parte importante del corpo docente, dei genitori e degli studenti dall’altra, e tanto determinerebbe la sostanziale assenza di collaborazione e, dunque, difficoltà nell’attuazione e programmazione delle attività scolastiche.
Già nel 2016, diverse sono state le occasioni in cui gli studenti hanno manifestano il loro disagio anche minacciando l’occupazione della scuola e ponendo in essere forme di protesta cui sono seguite pronte richieste di intervento delle forze dell’Ordine da parte della dirigenza. Già nel 2016 un nutrito gruppo di docenti si è rivolto in più occasioni al direttore regionale USR ed al dirigente ATP, per rappresentare la grave situazione in essere presso l’ITE Cosentino di Rende. Nuovamente nel giugno 2017 i docenti si sono rivolti ai predetti uffici regionali e provinciali, chiedendo di adottare gli opportuni provvedimenti atti a garantire il necessario clima di collaborazione e dialogo, quale presupposto indispensabile per tutelare l’istituzione scolastica e garantirne il regolare e proficuo funzionamento. A tutt’oggi, non essendo state adottate misure volte a garantire il necessario rapporto di collaborazione tra il corpo docente, il personale ATA, gli studenti, i genitori, e la dirigenza scolastica, la situazione risulta permanere grave ciò impedendo l’immediato rilancio dell’Istituto Tecnico Cosentino che in assenza di una repentina inversione di tendenza pare destinato a chiudere entro due anni.
Di fronte alla situazione descritta l’amministrazione e il Sindaco non possono restare indifferenti. Non solo per il valore simbolico che assumerebbe la perdita di un importantissima scuola, ma anche per ragioni di ordine pratico legate alla migrazione scolastica già da tempo in corso verso altri territori e dal rischio di allontanamento dal nostro comune anche di tanti docenti, dipendenti, studenti e genitori, con tutto quanto ne consegue. Ferme ed impregiudicate le competenze amministrative di altre istituzioni chiedo se il Sindaco di Rende sia o meno a conoscenza della situazione che riguarda l’ITE Cosentino di Rende e se e quali iniziative ha inteso assumere in tal senso, considerato l’interesse generale che la questione coinvolge. Chiedo, altresì, che il Sindaco intervenga sollecitando un celere interessamento degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, affinché adottino ogni provvedimento idoneo a risolvere definitivamente le problematiche interne alla scuola di loro competenza”.



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