Banconote false smerciate nei piccoli negozi anche a Cosenza, sei persone in manette

Sgominata una banda che spacciava banconote false tra Puglia e Calabria. In manette sono finiti quattro tarantini e due napoletani accusati di “associazione a delinquere per la spendita di banconote false” anche nella provincia di Cosenza oltre che in Puglia.

COSENZA – Nel mirino dei falsari c’erano piccoli esercizi commerciali come ferramenta, farmacie, enoteche, salumifici, ottiche, rosticcerie, rivendite di generi alimentari e frutta, panifici, paninoteche, profumerie… E soprattutto quei negozi non dotati del dispositivo di controllo delle banconote o di impianti di videosorveglianza. I falsari avrebbero operato in almeno 20 comuni tra Taranto e Cosenza, smerciando banconote false in diverse attività.

Una truffa organizzata nei dettagli perchè gli autori studiavano preventivamente le vittime e i negozi da colpire. A bloccare il traffico di banconote false sono stati gli agenti della Questura di Taranto che, congiuntamente ad altri colleghi di Napoli, hanno individuato i responsabili ed emesso sei misure cautelari nei confronti di quattro tarantini e due napoletani, accusati di associazione a delinquere dedita in maniera continuativa alla spendita di banconote false nelle province di Taranto, Cosenza, Brindisi, Lecce e Bari. Nei 21 comuni colpiti e accertati dalla polizia i malviventi avrebbero effettuato almeno 8-9 pagamenti “taroccati” da 100 euro nel giro di poche ore, prendendo di mira sempre piccoli esercizi e prediligendo quelli privi di dispositivi di controllo delle banconote e/o di impianti di video-sorveglianza.