Cosenza
Cosenza, litiga con lo zio 85enne per soldi e gli spacca la testa con un’ascia
E’ accusato di lesioni personali aggravate F.S. 54 anni cosentino. Dopo avere ferito lo zio con un’ascia, ha continuato a colpirlo a pugni.
COSENZA – La vittima gli avrebbe negato dei soldi e lui ha ferito alla testa l’anziano zio 85enne con un’ascia. F.S. 54 anni, falegname, di origini cosentine è finito in camera di sicurezza, in stato di fermo, nel pomeriggio del 2 gennaio scorso con l’accusa di lesioni personali aggravate. Ieri mattina si è presentato davanti al giudice monocratico De Vuono, difeso dall’avvocato Francesco Acciardi. Il giudice ha accolto la tesi della difesa rimettendo in libertà il 54enne e applicando la misura cautelare del divieto di avvicinamento allo zio, e obbligo di allontanamento dalla casa in cui avrebbe vissuto per ben 50 anni.
E’ stato proprio l’anziano zio, nonostante la ferita in testa a riuscire a fuggire dalla furia del nipote e a raggiungere la casa del vicino per chiedere aiuto. I carabinieri del radiomobile, della compagnia di Cosenza hanno raccolto la richiesta di soccorso e si sono diretti sul posto. Qui hanno trovato l’85enne con la testa completamente sporca di sangue che ha dichiarato di essere stato vittima dell’aggressione del nipote. Quest’ultimo era chiuso in casa.
La dinamica dei fatti
Sono circa le sei del pomeriggio, il 54enne è in casa. Apre ai carabinieri. Addosso ha del sangue, mentre sul pavimento i militari dell’Arma notano una grande macchia ematica, vicino al caminetto, insieme ad un’ascia in ferro con il manico in legno posta, successivamente, sotto sequestro. Lo zio, è stato ricoverato in ospedale con un trauma cranico e una ferita guaribile in sette giorni, ha raccontato che il nipote con cui coabitava da sempre, negli ultimi cinque anni era cambiato. Lo maltrattava e lo minacciava di spaccargli la testa con un’accetta se non gli avesse dato i soldi. Più volte, nel tempo, l’85enne era ricorso a cure mediche con l’intervento delle forze di polizia. Nel corso degli anni secondo l’anziano, il nipote gli avrebbe sottratto 75mila euro, mobilia di valore e vestiti.
Quel pomeriggio i due hanno avuto un litigio. Al diniego dei soldi il 54enne – sempre secondo il racconto della vittima – avrebbe preso l’ascia colpendolo alla testa. L’anziano crollato a terra sarebbe continuato ad essere stato percosso con pugni, fino a quando non è stato in grado di fuggire e chiedere aiuto al vicino. I militari dell’Arma hanno poi proceduto ad effettuare una perquisizione rinvenendo in un sottotetto un fucile avancarica, privo di matricola e marca, appartenente, secondo le dichiarazioni del 54enne, al nonno materno ormai deceduto. In camera da letto sono state rinvenute 17 cartucce da fucile calibro 12 occultate in una credenza. Durante la perquisizione il 54enne ha collaborato con le forze dell’ordine. Il tutto è stato posto sotto sequestro.



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