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San Fili: il 51enne suicida per amore
SAN FILI – Suicida per amore. Alla fine di un’intensa attività investigativa, i carabinieri dela stazione di San Fili, coordinati dal maresciallo Mario De Luca, in collaborazione con i militari dell’Arma della Compagnia di Rende, diretti dal capitano Luigi Miele, hanno accertato che M. F., il 51enne
di San Fili, lanciatosi nel vuoto da un ponte e morto sul colpo, s’è suicidato per amore. Amandare in tilt il suo interruttore nevralgico è stato il difficile rapporto con sua moglie. La coppia, infatti, secondo gli investigatori, era in crisi e da tempo i due si erano separati. Il 51enne, infatti, era ritornato ad abitare con l’anziana madre. Nessuno tra i familiari e gli amici dell’uomo pensava che potesse arrivare a compiere un gesto così disperato, così estremo. Chi lo conosceva bene, gli aveva dato sostegno morale ed aiuto per fargli superare quel distacco. Ma evidentemente non è bastato. Ieri mattina, il 51enne è uscito presto di casa, ha salutato sua madre, dicendole che sarebbe rientrato più tardi. A casa, però, non ha fatto più ritorno. Gli inquirenti, fino a tarda ora, hanno cercato di capire cosa abbia fatto prima di mettere in atto il suicidio, dove sia andato, con chi sia stato. Dalle prime testimonianze raccolte è emerso che M. F., ieri s’era confidato con un amico, con lui s’era sfogato, aveva pianto, s’era liberato da quella morsa oprrimente di quella sua situazione sentimentale che, seppur a distanza di anni, ancora non è riuscito ad accettare. Forse per troppo tempo è riuscito a mascherare il suo disagio interiore, il suo finto star bene, la sua capacità di reagire ed andare avanti. Il male intyeriore, però, è un male oscuro, che divora l’anima, indebolisce le forze, fino ad allentare, progressivamente, l’esistenza. M. F., solo, nella sua disperazione, non ha avuto il coraggio o la forza di continuare a lottare, preferendo farla finita, lanciandosi da un ponte. A far scattare l’allarme sulla sua scomparsa sono stati gli amici e i familiari, venuti a conoscenza che il 51enne non aveva fatto rientro a casa. Anche il sindaco di San Fili, Ottorino Zuccarelli, s’era mobilitato, allertando i carabinieri, dopo aver notato l’auto, una Fiat Punto, parcheggiata sul ciglio della strada. Una sosta inusuale per un’auto, soprattutto per la presenza del ponte. Ed è stato, proprio il ponte, a suggerire al primo cittadino l’ipotesi peggiore. Il sindaco, infatti, ha allertato la sala operativa dei vigili del fuoco di Cosenza e il 112. I soccorritori, ricevuta la segnalazione di sos, sono giunti sul posto per dar via alle ricerche. Solo dopo alcune ore e diversi sopralluoghi nella zona, conclusisi con esito negativo, i vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza, calatisi nella scarpata hanno trovato il corpo senza vita del 51enne. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. I soccorritori hanno potuto constatare solo il suo decesso, quella tragica fine, quel gesto disperato che ha lasciato senza parole amici e parenti. Nessuno infatti, immaginava, che il 51enne sarebbe arrivato a tanto.



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