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Anche a Cosenza, studenti in piazza contro il Governo: “Riprendiamoci il futuro”

Calabria

Anche a Cosenza, studenti in piazza contro il Governo: “Riprendiamoci il futuro”

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corteo studenti cosenza 12 ottobre

Da Roma a Catanzaro e fino a Cosenza, manifestazioni e cortei oggi, di centinaia di studenti scesi in piazza per manifestare contro le politiche del Governo

 

COSENZA – Corteo studentesco questa mattina anche nella città dei Bruzi. Decine di studenti degli istituti secondari sono scesi in piazza per “tirare uno schiaffo al governo”. Si apre con una bocciatura dell’esecutivo Lega-M5S l’autunno di manifestazioni delle scuole superiori, che puntano il dito contro il finto cambiamento spacciato dal governo e le politiche europee. A promuovere e sostenere le mobilitazioni nei principali capoluoghi il Fronte della Gioventù Comunista.

«Questo è il governo del finto cambiamento. Per gli studenti solo repressione e sfruttamento –  dichiara Antonio Viteritti, responsabile locale del FGC. – Mentre i problemi reali degli studenti restano irrisolti questo governo reazionario preferisce autorizzare blitz di polizia durante le lezioni per fare propaganda sulla nostra pelle. Non ci può essere nessun cambiamento senza mettere in discussione le basi della scuola di classe voluta dai padroni e costruita dall’Unione Europea e dalle riforme dei governi. Senza un’inversione di rotta ci sono soltanto prese in giro per gli studenti e misure spot».

«In piazza a protestare non ci sono “figli di papà” come Salvini – conclude Viteritti – ma giovani che decidono di alzare la testa e lottare per un futuro dignitoso. Abbiamo bisogno di una scuola diversa, basata sui nostri interessi e non sul profitto di pochi. Oggi anche a Cosenza abbiamo tirato uno schiaffo al governo. Non ci fermeremo qui, siamo determinati ad allargare la protesta a tutte le scuole calabresi. Questo è solo l’inizio, vogliamo riprenderci il futuro e cambiare davvero».

Centinaia anche gli studenti che sono scesi in piazza a Catanzaro e che hanno alla partecipato alla manifestazione indetta nell’ambito della mobilitazione nazionale degli studenti per il diritto allo studio e contro le politiche sulla scuola pubblica del nuovo governo. Disagi si sono registrati per il traffico automobilistico che è andato letteralmente in tilt per un paio d’ore in concomitanza con il corteo che ha attraversato il centro del capoluogo. I manifestanti hanno marciato scandendo slogan e sostenendo uno striscione con la scritta “No al governo della repressione. In piazza per il cambiamento”. Al centro delle rivendicazioni degli studenti la richiesta di investire su scuola e giovani, il contrasto alla dispersione scolastica e una maggiore attenzione ai problemi della sicurezza degli edifici. In piazza Matteotti dove si è concluso il corteo, che si è svolto alla presenza di uno schieramento di carabinieri e polizia, sono stati accesi anche dei fumogeni.

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