Calabria
“Quinta bolgia”, l’ex deputato Galati non risponde al Gip
Si è avvalso della facoltà di non rispondere, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, l’ex deputato del centrodestra Pino Galati
CATANZARO – Pino Galati agli arresti domiciliari dal 12 novembre scorso è tra le 24 persone coinvolte nell’operazione “Quinta bolgia” condotta dalla Guardia di finanza. L’arresto di Galati é stato disposto nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro in cui sono rimaste coinvolte, complessivamente, 24 persone, 12 in carcere e 12 ai domiciliari. L’accusa nei confronti dell’ex parlamentare é di abuso d’ufficio aggravato dalle modalità mafiose. Ma l’ex deputato si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip.
Insieme a Galati sono finiti agli arresti domiciliari, tra gli altri, Luigi Muraca, componente del Consiglio comunale di Lamezia sciolto nel 2017 per infiltrazioni mafiose; l’ex direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri; Giuseppe Pugliese, direttore amministrativo dell’Asp sino all’ottobre del 2017, ed Eliseo Ciccone, già responsabile del Suem 118 ed ora destinato ad altro incarico. I difensori di Galati, Francesco Gambardella e Salvatore Cerra, hanno presentato, intanto, istanza di riesame al Tribunale della libertà di Catanzaro.



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