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‘Ndrangheta: irreperibili 2 fratelli dopo la condanna ergastolo

Calabria

‘Ndrangheta: irreperibili 2 fratelli dopo la condanna ergastolo

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Pasquale e Domenico Bonavota sono presunti capi omonima cosca al termine del processo “Conquista” per gli omicidi di Raffaele Cracolici e Domenico Di Leo

 

SANT’ONOFRIO (VV) – Si sono resi irreperibili i fratelli Pasquale e Domenico Bonavota, presunti capi dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Sant’Onofrio, dopo la condanna all’ergastolo comminatagli venerdì scorso dal Gup distrettuale di Catanzaro, a conclusione del processo col rito abbreviato, denominato “Conquista”, per gli omicidi di Raffaele Cracolici e Domenico Di Leo, avvenuti, rispettivamente, il 4 giugno del 2004 e il 12 luglio del 2005. Pasquale e Domenico Bonavota non sono stati trovati dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia nel momento dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso a loro carico a seguito della sentenza.

Sono stati trovati, invece, altri due imputati dello stesso processo condannati anche loro al carcere a vita, Nicola Bonavota, fratello di Pasquale e Domenico, ed Onofrio Barbieri. Nel processo “Conquista” Pasquale Bonavota è stato condannato sia per l’omicidio di Di Leo che per quello di Raffaele Cracolici, mentre il fratello Domenico ha dovuto rispondere soltanto dell’uccisione di Di Leo. Éla seconda volta che Domenico Bonavota si rende irreperibile. La prima risale al 2008 quando il presunto boss sparì dopo la sentenza del processo “Uova del drago”. L’uomo per qualche mese fece perdere le sue tracce fino a quando non fu arrestato a Genova nell’estate dello stesso anno.

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