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Cosenza, il fascino del balletto al Rendano con ‘La Bella addormentata’

Cultura & Spettacolo

Cosenza, il fascino del balletto al Rendano con ‘La Bella addormentata’

Francesca Ramunno

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foto la bella addormentata 1 scaled

Tra i capolavori del Balletto dell’ottocento, martedì, alle ore 21,00, al Teatro “Rendano”.

 

COSENZA – A portarlo in scena, con il patrocinio del Comune di Cosenza, la compagnia del prestigioso Balletto di San Pietroburgo, conosciuta in tutto il mondo. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che, attraverso un grande Balletto Internazionale, vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte. La Bella Addormentata, considerato uno dei più grandi balletti della Russia Imperiale, rappresenta il massimo dell’espressione classica, in un clima di astrazione teatrale, con maggior risalto alla danza pura rispetto alle vicende narrative.

Un vero e proprio fiore all’occhiello per il Balletto di San Pietroburgo (con favolose scenografie e costumi) e le stupende musiche di Pëtr Il’ič Cajkovskij su coreografie di Marius Petipa. Il Balletto di San Pietroburgo è stato fondato nel 1877 da nobili borghesi russi ed è a tutt’oggi uno delle migliori compagnie internazionali. Il suo repertorio include i classici del grande patrimonio artistico-musicale come “Il Lago dei Cigni”, “Lo Schiaccianoci”, “La Bella Addormentata”, “Cenerentola”, “Biancaneve”, “Giselle”, “Don Chisciotte”, “Carmen”, “Coppelia” ed altri ancora. Le sue rappresentazioni sono state seguite in tutto il mondo da milioni di spettatori, soprattutto in Italia, Germania, Svizzera, Africa, Cina, Taiwan e Giappone.

foto la bella addormentata 2

Curiosamente, la prima rappresentazione in assoluto de “La Bella addormentata” avvenne il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Al Rendano di Cosenza il balletto sarà rappresentato proprio il prossimo 15 gennaio.

Il libretto fu scritto interamente dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevoložskij, che si rivolse a Čajkovskij per musicare un nuovo balletto, basato sulla fiaba di Charles Perrault. Il Balletto si compone di un prologo e tre atti. Nel prologo, siamo alla corte di re Floristano durante la festa per il battesimo della principessa Aurora. Dalla lista degli invitati manca la strega Carabosse pronta a vendicarsi con la maledizione sulla piccola: al compimento del sedicesimo anno di età, morirà pungendosi con un fuso. A neutralizzare la maledizione ci pensa la fata dei Lillà che la modificherà preconizzando che la principessa cada in un lungo ed eterno sonno, in cui resterà coinvolta tutta la corte, e che terminerà solo grazie ad un bacio di un giovane principe.

Celebre, nel primo atto, l’Adagio della Rosa, quando la principessa balla con i quattro principi arrivati dai rispettivi continenti. Il secondo atto è occupato dall’arrivo al Castello del principe Desirè che si innamora di Aurora fino a darle il bacio che spezza l’incantesimo. Ora potrà sposarla. Il balletto termina, infatti, con il celebre passo a due in cui i due promessi sposi danzano, alla reggia di Floristano, e con loro tutti gli invitati in onore del futuro re e della futura regina. La data cosentina de “La Bella addormentata” rientra nel tour Italiano della storica compagnia del Balletto di San Pietroburgo.

Giornalista appassionata di musica e di spettacolo. Speaker di Rlb Radioattiva, cura per l'emittente l'Area Eventi

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