Calabria
Nas in ospedale, carenze igienico strutturali e medicinali sequestrati
Il controllo ispettivo è scattato dopo il caso di un paziente deceduto in reparto che non era stato possibile trasferire in obitorio a causa dell’ascensore guasto
SERRA SAN BRUNO (VV) – Controlli mirati dei Carabinieri del Nas, il Nucleo Antisofisticazione di Catanzaro, insieme ai colleghi della Compagnia locale, ieri all’ospedale di Serra San Bruno che hanno interessato l’intera struttura: dai servizi ai reparti di degenza, l’impiantistica, la sicurezza sui luoghi di lavoro e l’utilizzo di presidi medici e sanitari. Le carenze igienico strutturali emerse sarebbero diverse e saranno segnalate alle Autorità così come dirigenti, funzionari e medici, ognuno per le rispettive competenze.
Un immobile vetusto, un solo ascensore sia per l’utenza che per l’espletamento dei servizi e criticità nei locali del pronto soccorso. I Nas avrebbero accertato anche anomalie sulla gestione delle specialità medicinali e dei presidi medico chirurgici all’interno dei vari reparti che sono stati posti sotto sequestro. In totale si tratta di 4.000 presidi medico-chirurgici e 300 specialità medicinali, ad uso di stupefacenti, entrambi scaduti. Solo nei reparti di lunga degenza le condizioni generali sono state definite sufficienti.
Verifiche Impiantistiche: l’intervento di Arpacal
con i Carabinieri nell’ospedale di Serra San Bruno
Anche il servizio verifiche impiantistiche del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha partecipato attivamente con l’Ing. Aldo Tripicchio, dirigente del Servizio, alle delicate ispezioni ieri, presso il nosocomio di Serra San Bruno effettuate dai NAS volte a constatare le condizioni igienico-sanitarie e tecnico-strutturali del presidio dell’ASP vibonese.
L’Ing. Tripicchio ha rivolto particolare attenzione alla sicurezza impiantistica e, in particolare, ha svolto un’approfondita valutazione delle condizioni dei tre ascensori esistenti, della centrale termica, della cabina elettrica, dell’impianto elettrico e di tutte le attrezzature ivi collegate, come l’apparecchiatura per la sterilizzazione e le altre strumentazioni elettromedicali.
“Nel porre in essere le osservazioni del caso, debitamente comunicate alla preposta Autorità – fanno sapere dal Servizio Verifiche Impiantistiche – si è evidenziata la necessità di mantenere regolarmente gli impianti in condizioni di perfetta funzionalità e sicurezza, essendo una condizione di primaria importanza negli ambiti pubblici e, ancor di più, nei luoghi dove si deve garantire salute”.
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