Italia
Il vescovo “chi è con Salvini non è cristiano”. Critico anche Berlusconi, social scatenati
Dopo il comizio di Salvini con il rosario, monsignor Mogavero si è spinto a dichiarare “chi è con lui e lo vota non è un cristiano”. Il leader della Lega ” non commento e continuo a testimoniare la mia Fede, le chiacchiere le lascio agli altri. Amen”. E i social si scatenano
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“È ora di finirla. Non possiamo più stare zitti di fronte alle sparate di un sempre più arrogante ministro della Repubblica“, lo ha dichiarato il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, parlando di Matteo Salvini, che durante il comizio in Piazza Duomo a Milano ha tenuto in mano e baciato un rosario “non possiamo più permettere che ci si appropri dei segni sacri della nostra fede per smerciare le proprie vedute disumane, antistoriche e diametralmente opposte al messaggio evangelico – ha aggiunto – Chi è con lui non può dirsi cristiano perché ha rinnegato il comandamento dell’amore“.
Nel pomeriggio è arrivata la replica del ministro Salvini affidata come sempre alla sua pagina Facebook “Secondo il vescovo di Mazara del Vallo chi vota Salvini non è cristiano. Non commento e continuo a testimoniare la mia Fede con il lavoro per un’Italia più bella e sicura, le chiacchiere le lascio agli altri. Amen”. Il gesto del vicepremier ha raccolto tantissime critiche soprattutto dagli ambienti cattolici e Salvini era già intervenuto rispondendo a Pietro Parolin, segretario di Stato del Papa apparso critico per il gesto “la sera mi metto nelle mani del buon Dio e della Madonna. Qualche esponente del Vaticano, pochi per fortuna, mi hanno contestato per averlo detto in piazza a Milano“. Migliaia e migliaia i commenti degli utenti che si sono letteralmente scatenati sui social network. C’è chi non vorrebbe l’invasione i campo del Ministro nella chiesa e quei gesti usati per mero uso politico, chi invece vuole che la stessa chiesa resti fuori dalla politica e di quello che fa il Ministro preoccupandosi più dei suoi problemi interni. Quella del simbolo religioso nei comizi non è comunque una novità di Salvini: nel febbraio 2018, nelle elezioni Politiche si presentò sempre in un comizio a Milano con il rosario e il vangelo, dichiarando la sua fedele al suo popolo.
Critico anche Berlusconi “rosario non può essere usato in campagna elettorale”
Sul gesto di Salvini è intervenuto in modo polemico anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi “Non posso che condividere le critiche della Chiesa al leader della Lega Matteo Salvini, perchè non si può usare il rosario per i propri interessi. Il rosario è un simbolo della nostra Chiesa e del nostro amore per Dio e non può essere usato in una campagna elettorale per chiedere voti al proprio partito”.




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