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Ilva Taranto, Bossio: “distrutto il lavoro di anni”. E accusa il Pd “basta cedere ai grillini”

Calabria

Ilva Taranto, Bossio: “distrutto il lavoro di anni”. E accusa il Pd “basta cedere ai grillini”

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Ilva taranto Bossio

Sull’addio della ArcelorMittal, che ha deciso di rescindere l’accordo per acquisire le acciaierie ex Ilva di Taranto interviene la deputata del PD Enza Bruno Bossio “colpisce la retromarcia del Pd che oggi si scioglie come neve al sole sottomesso alla visione settaria, giustizialista ed estremista dei 5stelle”

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COSENZA –  ArcelorMittal lascia l’Italia, rescinde l’accordo per acquisire le acciaierie ex Ilva di Taranto e alcune controllate stabilito il 31 ottobre e chiede ai commissari straordinari di assumere la responsabilità delle attività e dei dipendenti entro 30 giorni. Lo stop allo scudo penale per gli ex manager e i provvedimenti del Tribunale di Taranto sono per la società sono tra le ragioni che giustificano il recesso. L’annuncio allarma subito i sindacati: “Una bomba sociale”. Oltre al mancato scudo legale e ai provvedimenti del tribunale di Taranto, argomenta ArcelorMittal, sulla rescissione dell’accordo hanno influito anche “altri gravi eventi, indipendenti dalla volontà di ArcelorMittal, che hanno contribuito a causare una situazione di incertezza giuridica e operativa che ne ha ulteriormente e significativamente compromesso la capacità di effettuare necessari interventi presso Ilva e di gestire lo stabilimento di Taranto “.

Sulla questione è intervenuta anche la deputata cosentina del Pd Enza bruno Bossio che esprime delusione per la retromarcia dei dem, sottomessi alle visioni giustizialiste ed estremiste del Movimento 5 Stelle.”L’Ilva di Taranto, il più grande polo siderurgico del Paese, vive la sua crisi più dura in oltre 50 anni di storia: ci sono tante domande da porsi in queste ore sul cosa poteva essere fatto, e non è stato fatto, per trattenere un investitore come ArcelorMittal. Ciò che più colpisce è la retromarcia del Pd che, alla guida di due Governi (Renzi e Gentiloni) aveva lavorato duramente per mettere in campo una soluzione che tenesse insieme emergenze ambientali e salvaguardia dell’occupazione, e oggi si scioglie come neve al sole sottomesso alla visione settaria, giustizialista ed estremista dei 5stelle”.

Il voto contro lo scudo penale Ilva, chiaramente ispirato dal finto purismo dei grillini, è la dimostrazione plastica – prosegue la deputata – del pericoloso ciglio del burrone su cui la segreteria nazionale del Pd sta camminando, incurante dei danni collaterali provocati da questo appiattimento acritico sulle posizioni di Di Maio. La vicenda Ilva è l’ennesima conferma: siamo stati capaci di rinnegare il lavoro di anni svolto per mantenere in vita una fabbrica che dà lavoro a quasi 10mila persone – per non parlare dell’indotto, stimato in quasi 20mila occupati e 19 miliardi – e per garantire la necessaria bonifica dei luoghi. Lo scudo penale aveva un senso, eccome: serviva a fare in modo che chi rispetta tutti gli obblighi previsti per legge dal piano ambientale non venga perseguito, come più volte accaduto in passato. E, invece, cosa abbiamo fatto? Ci siamo rimangiati la parola data a ArcelorMittal e soprattutto a migliaia di lavoratori e alla famiglie che vivono il dramma di abitare in un luogo inquinato. Un capolavoro di colpevole miopia politica – conclude l’on. Bruno Bossio – una ferita ennesima inferta al Mezzogiorno: poi non meravigliamoci quando i rapporti Svimez raccontano di un Sud in recessione, perché i numeri negativi del Pil hanno sempre origini e responsabilità ben chiare”.

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