Cosenza
Occupato simbolicamente il teatro Rendano
Sono i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo fermi ormai da oltre un anno e mezzo che chiedono certezze sul futuro
COSENZA – Questa mattina, per la festa del 1° Maggio 2021, la rete composta da Approdi, collettivo di lavoratori dello spettacolo e della cultura della Calabria, insieme ad altre realtà e associazioni di base dell’area urbana, oltre a singole individualità del territorio regionale, si riappropria simbolicamente per un giorno del Teatro Rendano di Cosenza. “Dopo un anno di incontri, di riflessioni e mobilitazioni dal basso, – raccontano gli operatori del comparto – crediamo sia arrivato il momento di ritrovarsi fisicamente per prendere nuovamente la parola. In risonanza profonda con le lotte che hanno unito le lavoratrici e i lavoratori del settore in tutta Europa, vogliamo proseguire un già ricco percorso di confronto e autodeterminazione, che ci porti ad ottenere diritti e tutele per tutti e tutte”.
Nel pomeriggio, ci sarà un dibattito all’interno del teatro cosentino e per consentire l’accesso a chi vorrà partecipare – sempre nel rispetto del distanziamento sociale – si stanno eseguendo dei tamponi rapidi, in modo da consentire lo svolgimento della manifestazione in totale sicurezza. l’incontro sarà trasmesso anche in streaming. “Senza un intervento definitivo – spiegano gli organizzatori – e il più possibile unitario, le conseguenze di questa crisi saranno drammatiche: stiamo già assistendo a ricadute insostenibili sulla vita dei lavoratori, sulla salute dell’intero comparto dello spettacolo”.



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