Area Urbana
Faisa Confail: “anticipare l’orario del treno Sibari-Cosenza, difficoltà per i lavoratori”
La sigla sindacale ha ricevuto varie segnalazioni riguardanti la richiesta di modifica di orario di partenza del treno R5691 da Sibari diretto a Cosenza
COSENZA – Il treno parte dalla stazione di Sibari alle 5.40 e arriva a Cosenza alle 6.36. Sul treno però – scrive Faisa Confail – diversi operai edili viaggiano dal comprensorio valle dell’Esaro (50 mila abitanti circa) che fa riferimento alla stazione di San Marco-Roggiano, con aggiunta di altri paesi come Spezzano Albanese, San Lorenzo del Vallo e Tarsia (in quanto la stazione di Spezzano scalo è chiusa)”. Il sindacato Faisa Confail di Cosenza ha scritto all’assessore ai trasporti della Regione Calabria e a Trenitalia.
“Un altro comprensorio di diversi paesi fa riferimento alla stazione di Torano, prima che si arrivi a Castiglione Cosentino ed infine giunge alla Stazione di Cosenza che è capolinea. Su questo treno in genere, viaggiano operai edili, carpentieri, muratori, manovali, elettricisti e idraulici. Il treno giunge a Cosenza alle 6.40 circa considerando che ognuno di questi lavoratori per recarsi il posto di lavoro trova difficoltà in quanto arrivano in forte ritardo, con la probabilità anche di subire sanzioni dai datori di lavoro”.
“Alla luce di quanto espresso il sindacato chiede di anticipare il treno R5691 di circa 30 minuti per dare possibilità a questi viaggiatori, al momento costretti ad organizzarsi con veicoli commerciali, furgoni e auto private, così da poter dare la possibilità ad altri pendolari di usufruirne per recarsi alle coincidenze con i bus di Ferrovie della Calabria per Lamezia aeroporto, Catanzaro città, Germaneto, San Mango e Falerna, oltre a circa 15 paesi nel comprensorio di Cosenza”.
“Altri pendolari invece devono prendere la coincidenza dei treni sempre di Ferrovie della Calabria, dalla Stazione di Vaglio lise per raggiungere il termine corsa a Rogliano passando per i vari paesi che la circondano. Inoltre sembrerebbe che di recente – conclude la sigla sindacale – siano stati fatti dei sollecitati sia dal Mit che dalla Senatrice Abate”.



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