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Pregiudicati con il reddito di cittadinanza, 4 persone coinvolte in Rinascita Scott

Calabria

Pregiudicati con il reddito di cittadinanza, 4 persone coinvolte in Rinascita Scott

L’ennesima operazione della Guardia di finanza che ha scoperto pregiudicati e indagati beneficiari, senza averne diritto, del reddito di cittadinanza. Sequestrati oltre 140mila euro

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Guardia di finanza 1 7

VIBO VALENTIA – Sono diciassette le persone denunciate e tra queste, anche 4 soggetti coinvolti nell’operazione Rinascita Scott. Tutti percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. La Guardia di Finanza di Catanzaro ha sottoposto a sequestro preventivo somme di denaro indebitamente percepite da parte dei soggetti, tutti residenti nella provincia di Vibo Valentia.

Le 17 persone secondo le indagini, avrebbero indebitamente percepito il beneficio rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta, omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca entro i termini previsti, durante l’erogazione delle somme. Il sequestro, per un ammontare che supera i 114mila euro è stato notificato ai soggetti beneficiari che, all’atto di presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, alcuni anche con condanna definitiva intervenuta nell’arco dei dieci anni dalla richiesta del beneficio o che alla condanna o alla misura cautelare era stato sottoposto un loro familiare.

All’atto della presentazione della domanda all’INPS o comunque durante l’erogazione del beneficio alcuni degli indagati, erano stati sottoposti a misure cautelari personali o condannati per reati particolarmente gravi, quali associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina, violazione di norme in materia di armi e sostanze stupefacenti.

Quattro erano stati arrestati nell’ambito del blitz Rinascita Scott

Quattro soggetti sono anche esponenti di cosche di ‘ndrangheta operanti nel vibonese, arrestati a dicembre 2019 nell’ambito dell’operazione denominata “Rinascita-Scottâ€. Uno di loro è Antonino Barbieri, cognato del boss di Zungri, Giuseppe Accorinti, e fratello di Francesco Barbieri, ritenuto al vertice della ‘ndrina di Cessaniti. Gli altri tre sono Antonino Lo Bianco e Sergio Gentile, ritenuti contigui al clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, nonché Gaetano Loschiavo, ritenuto affiliato al clan Bonavota. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, è emerso che l’importo complessivo indebitamente riscosso dai quattro indagati ammonta a oltre 23mila euro. Il provvedimento di sequestro ha interessato anche altri soggetti coinvolti nell’operazione “Rinascita-Scottâ€, loro familiari conviventi. Tra le persone coinvolte vi sono anche un soggetto ritenuto responsabile di aver ceduto un’arma ad Arena Bartolomeo, esponente della ‘ndrina Ranisi operante nel territorio di Vibo Valentia, e un altro che avrebbe contribuito a nascondere l’arma utilizzata per il ferimento del fratello.

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