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A Lamezia il ticket Occhiuto Spirlì “la Calabria deve tornare a splendere”

Calabria

A Lamezia il ticket Occhiuto Spirlì “la Calabria deve tornare a splendere”

Tajani: “Occhiuto è il candidato per il salto di qualità della Regione”. Salvini: “vogliamo occuparci di un’altra immigrazione, quella dei calabresi che sono andati via”. Meloni: “Vorremmo che Iole Santelli possa essere fiera di noi”

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Roberto occhiuto 5

LAMEZIA TERME – Si è aperta con un minuto di silenzio dedicato all’ex governatrice della Regione Iole Santelli la presentazione del candidato del centrodestra alle prossime regionali in Calabria Roberto Occhiuto con Nino Spirlì vicepresidente al T-Hotel di Lamezia alla presenza dei big del centrodestra.

Il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani ha parlato di “voglia di vincere per  governare bene la Calabria. Dopo l’esperienza straordinaria di Jole Santelli, sono convinto che Roberto Occhiuto non solo sarà il prossimo presidente, ma governerà bene una regione che merita di avere un cambiamento d’immagine, che deve crescere dal punto di vista economico, che deve avere una sanità migliore. Non può essere soltanto il commissario che governa la sanità calabrese”. “C’è molto da fare – ha aggiunto Tajani – ma siamo convinti di avere il candidato giusto per far compiere alla Calabria un salto di qualità anche dal punto di vista della crescita dell’occupazione”. Senza lavoro non c’è dignità e Roberto e la sua squadra faranno questo per permettere alla Calabria di realizzare il sogno di Iole”.

Tajani, che stamattina è stato a Vibo Valentia ha ribadito anche l’importanza del ponte sullo Stretto “che – ha detto – deve essere ad una priorità perché consentirebbe di far avere finalmente l’alta velocità e far crescere in maniera esponenziale e costanti nel tempo le presenze turistiche. In questo modo la Calabria dovrà essere protagonista della crescita del Sud, e avrà, in tal senso, tutte le carte in regola per farlo”.

Tajani a Lamezia per Occhiuto

Poi l’invito a mettere la parola fine al tempo dei lamenti: “La Calabria sia protagonista. Tutto il Meridione deve essere protagonista. È finito il tempo di lamentarsi e deve iniziare ad essere quello che era prima dell’unità d’Italia, quindi un grande attore della crescita complessiva del Paese svolgendo un ruolo primario nel Mediterraneo sotto l’aspetto turistico, agricoltura, industriale”.

Salvini: “In Calabria si cercano sindaci di altre regioni per battere il centrodestra”

“La Calabria non ha bisogno di un uomo o una donna al comando ma di una squadra”. Così Matteo Salvini a Lamezia che si è soffermato sulle infrastrutture, come la 106 o il porto di Gioia Tauro. “Quello che chiedo a Roberto Occhiuto – ha detto – è di riportare la sanità della Calabria in mano ai calabresi“. “Quello che non mi spiego è come una terra con una disoccupazione giovanile così alta, non abbia approvato un piano spiaggia per poter dare lavoro a decine di giovani calabresi anche perchè, il mare qui, è molto più bello di quello della Spagna o della Grecia. Io chiedo un voto di orgoglio ad ottobre per questi calabresi che avranno sulle spalle anche la dignità e l’orgoglio di quei 5 milioni di calabresi che vivono fuori da questa terra, obbligati ad andare a lavorare e studiare fuori. Questa è l’unica immigrazione sulla quale vogliamo lavorare e che ci interessa. Donne e uomini che hanno gli stessi valori, lo stesso modo di vivere, ragionare, pensare. Non abbiamo bisogno del turismo dei barchini e dei barconi, ma di quelli che pagano e non di quelli che vengono pagati dai calabresi e dagli italiani. Il centrodestra compatto ha il dovere di pensare all’Italia che deve risorgere”.

Salvini a Lamezia 1

Meloni: “Ci tenevo ad esserci e ci saranno presto occasioni per guardarci negli occhi”

“Il mio in bocca al lupo a Roberto Occhiuto e a Nino Spirlì: siamo pronti per continuare a fare un lavoro portato avanti in questi mesi con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia collegata in videoconferenza: “a Iole voglio dire che lavoreremo perchè possa essere fiera e orgogliosa di noi. Ha sacrificato tutto quello che poteva sacrificare per la sua terra ed è questo il vero modo di fare politica. Vogliamo governare finalmente senza il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle e abbiamo scelto una persona che ammiro per il suo ruolo da parlamentare e per la dedizione alla sua terra”.

“La Calabria – ha detto ancora – deve partire dalle sue specificità per dare opportunità e continuiamo a lavorare per liberarla dalla criminalità organizzata e da una politica che da una paghetta di Stato e che invece sanno costruire, lavorare per accrescere il benessere della collettività”. Sul tema della sanità abbiamo visto in questi mesi un balletto della gestione commissariale indegno. Ad oggi non vi è una struttura adeguata. Vogliamo certezza dei bilanci e dire basta agli illeciti e a chi ha preso soldi che erano per i cittadini e li ha gettati in una voragine. I cittadini calabresi devono curarsi in Calabria e i medici calabresi devono lavorare in Calabria che deve essere una terra dove si può e si deve avere un futuro”.

Presentazione occhiuto Lamezia

Spirlì ad Occhiuto: “troverai una nave che sta veleggiando”

Si rivolge subito al candidato Occhiuto, Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione, con un ricordo di Iole che porterà sempre nel cuore: “La giunta che lei ha scelto ha continuato a portare questa nave ha visto il lutto sommarsi alla pandemia che non ha gemelle nella storia del Pianeta”. Spirlì ha ringraziato Giunta e Consiglio che hanno lavorato insieme per far sì che nessun calabrese potesse avere paura, timore e vergogna per quello che in questa regione non si è fatto e che abbiamo ereditato. Roberto sarà il comandante e io sarò al suo fianco”.

Silvio Berlusconi: “non abbiamo mai avuto dubbi su Roberto, persona giusta per un grande lavoro”

“Non sono lì con voi, ma verrò presto nella vostra bellissima Calabria per dare il mio contributo”. Berlusconi ha definito quella di oggi “una giornata bellissima che segna l’inizio per riscattare la Calabria. Iole ha lasciato un lavoro eccezionale per mettere al posto una regione che con il centrosinistra aveva toccato il fondo. Aveva trovato una situazione drammatica, il peggior tasso di disoccupazione in Italia, un’arretratezza endemica come ad esempio nei trasporti, discariche, impianti di smaltimento e il più alto tasso migratorio. Troppi i giovani calabresi che hanno lasciato una regione per la quale i cittadini hanno perso la speranza”.

“Roberto Occhiuto è il nostro candidato alla guida della Regione ed ha un ruolo delicato e difficile e solo un uomo con un grande amore per la sua terra e la sua gente poteva scegliere di lavorare in Calabria, terra di molte potenzialità. Grazie anche al Recovery Fund potremmo investire risorse, realizzare infrastrutture dove non esistono o sono carenti. Dobbiamo diventare competitivi dal punto di vista tecnologico ma anche per turismo, cultura e agricoltura”. Abbiamo visto tutti quanto sia decisiva l’offerta sanitaria e quella calabrese deve tornare ad essere gestita dai calabresi e non da commissari inviati da Roma”.

Occhiuto: “La Calabria non è ingovernabile”

Roberto Occhiuto nel prendere la parola ha ringraziato tutti iniziando da Spirlì “che ha governato la regione – ha detto – in tempi complessi. La memoria di Iole Santelli appartiene a tutti i calabresi e grazie a lei è stato dimostrato come la Calabria si potesse presentare come una regione con grandi risorse e non solo problemi”. Poi un affondo alla vera piaga di questa regione, la ‘ndrangheta: “non abbiamo bisogno dei loro voti perchè c’è una calabria pulita e onesta che non merita di essere additata come senza futuro e senza speranza”.

“Se dovessi essere eletto – ha poi aggiunto il candidato del centrodestra – chiederò al governo di restituire la sanità ai calabresi, oppure di indicare un commissario che capisca di sanità. Per troppi anni il settore è stato governato non dai calabresi, ma dal governo nazionale e non sono migliorati i livelli essenziali delle prestazioni, non sono migliorati i conti, forse perché la comunità nazionale, che è vittima di un pregiudizio nei confronti della Calabria, ha ritenuto che a governare la sanità dovevano essere generali dei carabinieri, della guardia di finanza, mai persone competenti. Ai calabresi non interessa se sarà il presidente della Regione o un commissario, ma vogliono persone competenti che ne capiscano di sanità”.

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