Calabria
Fuoco incrociato tra Spirlì e Bruni. La scienziata “avete affossato la Regione”
Il governatore della Calabria definisce la candidata del centrosinistra “becchina del Pd”. E lei replica alle invettive
CATANZARO – Dibattito politico al vetriolo in vista di una campagna elettorale ormai agli sgoccioli. Fuoco incrociato tra Spirlì – che definisce Amalia Bruni “becchina del Pd”- e la candidata di centrosinistra che cerca di schivare i colpi (intrisi della solita ‘ironia’) del governatore ff della Calabria attaccando chi ha “affossato la Regione”.
“Basta con chi guadagnando una barca di soldi, grazie a consistenti indennità e stipendi, ha contribuito ad affossare la Calabria. Nella nuova Regione non c’è posto per Spirli, che ha responsabilità morali e materiali, per Occhiuto e per tutti quelli che non hanno fatto niente per migliorare la situazione”. Lo afferma, in una dichiarazione, Amalia Bruni, candidata per il Centrosinistra alla guida della Regione, “che annuncia la sua volontà – é detto in un comunicato diffuso dal suo ufficio stampa – di rimettere le cose a posto se dovesse essere eletta alla presidenza della Regione”.
“Nessuna ‘lista nera’ – afferma la candidata – ma privilegeremo competenze, professionalità e attenzione alle esigenze dei cittadini. A tutti gli altri troveremo compiti adeguati, ma basta con le lungaggini burocratiche infinite mentre si continua a percepire lo stipendio a fine mese. Deve cambiare la musica. La Regione dovrà essere al servizio dei cittadini, per i quali bisognerà avere rispetto e grande considerazione. È un mio impegno preciso. Metteremo in campo forze nuove e competenti. Il 3 e il 4 ottobre togliamo la Regione dalle mani di Spirlì e Occhiuto e costruiamo insieme la ‘Nuova Calabria’”.



Social