Area Urbana
“Mani tese” cerca volontari per la campagna “Molto più di un pacchetto regalo”
L’associazione Mani Tese cerca a Cosenza volontari per sostenere le bambine e le donne vittime di violenza e sfruttamento
COSENZA – Mani Tese, in collaborazione con laFeltrinelli, è alla ricerca di volontari/e a Cosenza per impacchettare regali e sostenere i progetti a favore delle bambine e delle donne in Guinea-Bissau vittime di violenza, sfruttamento, trafficking e matrimoni forzati. Dopo un anno di stop causato dalla pandemia torna infatti, la campagna di raccolta fondi natalizia “Molto più di un pacchetto regalo” che quest’anno sarà a sostegno dei progetti dell’ONG a favore delle bambine e delle donne vittime di violenza, trafficking e sfruttamento in Guinea-Bissau. Per realizzarla però, si cercano volontari che vogliano dedicare qualche ora del proprio tempo per impacchettare regali presso le librerie laFeltrinelli dal 3 al 24 dicembre 2021 e sostenere così i progetti di cooperazione. Sul sito www.manitese.it, è possibile aderire all’associazione e alla campagna che quest’anno interesserà 50 città, tra cui Cosenza, e più di 80 librerie in tutta Italia. Per aderire è sufficiente avere 16 anni compiuti e almeno 4 ore di tempo da dedicare all’attività di volontariato.
La condizione femminile in Guinea-Bissau
La Guinea-Bissau è il Paese più povero dell’Africa Occidentale. Secondo l’Indice di sviluppo umano si colloca al 175° posto su 188 Paesi, e ancora oggi il 67% della popolazione vive sotto la soglia di povertà (UNDP 2020). In un simile contesto, causato dall’instabilità politica e da una grave carenza di lavoro e di risorse, gli episodi di sfruttamento e di violenza sulle persone più indifese, come le donne, le ragazze e le bambine, sono purtroppo all’ordine del giorno. Nel 2018, ultimo anno di cui sono disponibili i dati, il Paese si è collocato al 178° posto su 186 nel Gender Inequality Index.
Oltre il 52% delle donne è analfabeta, contro un 29% degli uomini. Molte donne non finiscono la scuola per il matrimonio precoce e la gravidanza: circa il 10% delle ragazze sono costrette a sposarsi prima dei 15 anni, il 29% prima dei 18. Il 29% di ragazze tra gli 0 e i 14 anni e il 44% di donne tra i 15 e i 49 anni, inoltre, ha subito mutilazioni genitali femminili (Unicef, 2020). L’azione di Mani Tese Mani Tese è impegnata in Guinea-Bissau da oltre 40 anni con progetti di cooperazione che prevedono in modo trasversale la protezione dei soggetti più vulnerabili, in particolare di bambine e donne vittime di violenza, sfruttamento e trafficking.
Sono tre gli obiettivi che Mani Tese persegue nella sua attività:
1. Protezione delle vittime
Mani Tese sostiene un Centro di Accoglienza per bambine e ragazze vittime di matrimonio forzato e precoce e per donne vittime di violenza che garantisce loro protezione e formazione affinché possano sviluppare le proprie attitudini e raggiungere l’indipendenza economica favorendone i il reinserimento sociale.
2. Prevenzione della violenza e dello sfruttamento
I fenomeni di violenza e sfruttamento avvengono soprattutto in contesti di estrema povertà. Mani Tese si impegna a migliorare la situazione socio-economica delle categorie a rischio attraverso la formazione professionale e il supporto all’avvio di attività lavorative e imprenditoriali, il sostegno alla filiera orticola, alla filiera produttiva dell’arachide e alla filiera avicola.
3. Sensibilizzazione, educazione e informazione
Creare un contesto sfavorevole alla violenza e significa informare la popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione (tramite corsi, Djumbai ovvero i dibattiti che coinvolgono l’intera comunità, teatro, interventi nelle scuole secondarie e trasmissioni radiofoniche), la promozione dei servizi che si occupano di educazione e istruzione e la costituzione, nei villaggi, di comitati di persone con il compito di monitorare e denunciare situazioni di rischio o di violenza.



Social