Calabria
“Caro insostenibili”, esplode la protesta degli autotrasportatori. Bloccata la Statale 280
Si allarga la protesta in Calabria degli autotrasportatori contro l’aumento del prezzo dei carburanti e di quelli per la manutenzione dei loro mezzi
LAMEZIA TERME (CZ) – Si allarga la protesta in Calabria degli autotrasportatori contro l’aumento esagerato del prezzo dei carburanti e di quelli legati alla manutenzione dei loro mezzi che sta mettendo in ginocchio soprattutto la filiera agroalimentare che, come si legge nei manifesti che stanno accompagnando la nuova protesta “si trova ad affrontare gravissime problematiche: tasse, aumento di gasolio, AdBlue, pneumatici, energia, strade impraticabili, patente a punti, prezzo autostrada, carenza di autisti. Siamo stremati. Su un pieno che facciamo ad camion come questo – spiega un autotrasportatore –, lo Stato ci vessa e paghiamo qualcosa come0 700 euro di tasse. Se loro vogliono abbassano le tasse e ci permettono di andare avanti senza girare i costi e gli aumenti sulla massaia. Siamo noi quelli che manteniamo un’intera nazione. Non possiamo più andare avanti così. Meglio fermarci che andare avanti in questa situazioneâ€. Â
E questa mattina, dopo il blocco avvento ieri nei pressi della A2 vincoli autostradali di Gioia Tauro e Rosarno, alcuni camionisti hanno bloccato con i loro mezzi la Statale 280 che collega il capoluogo di Regione a Lamezia terme. In particolare i mezzi pesanti hanno interrotto il tratto di statale tra Martelletto e Maida provocando inevitabilmente lunghissime code. Per cercare si smaltire il traffico sono stati individuati percorsi alternativi, tra i quali la SP Tiriolo- Marcellinara e la SS 19 (Tiriolo- Pratora – Sarrottino).  Presidi sono attivi in diverse aree di servizio tra Catanzaro e Lamezia e, in particolare, nei pressi dello svincolo di Settingiano e alla rotatoria per l’aeroporto di Lamezia. Centinaia i mezzi pesanti presenti. Sul posto anche le forze dell’ordine.
L’iniziativa di protesta è stata promossa dall’Associazione imprese trasportatori calabresi (Aitic) “la situazione in cui versa l’autotrasporto italiano e calabrese è senza via d’uscita – hanno evidenziato i promotori in un documento – e non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, una situazione insostenibile per le piccole aziende. Gli imprenditori per restare nel mercato, a fronte dei maggiori costi di esercizio dovuti non solo agli aumenti, ma anche alla carenza di infrastrutture regionali di primaria importanza come strade, autostrade, autoporti e alla bassa produttività del nostro territorio, sono costretti al ricatto”.



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