Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Farmaci rubati e rivenduti nel mercato clandestino scontati del 60-70%: 14 misure cautelari

Calabria

Farmaci rubati e rivenduti nel mercato clandestino scontati del 60-70%: 14 misure cautelari

I carabinieri del Nas hanno fatto scattare stamattina un’operazione nelle province di Catanzaro e Cosenza. Nel mirino magazzinieri, corrieri e farmacisti

Pubblicato

il

COSENZA – Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di farmaci destinati all’uso umano e veterinario. Stamattina è scattata un’operazione dei carabinieri del Nas di Catanzaro stanno eseguendo, nelle province di Catanzaro e Cosenza, per l’esecuzione di 14 misure cautelari a carico di 13 indagati. Nel mirino degli inquirenti magazzinieri, corrieri e farmacisti. I farmaci e altra merce, trafugati da due depositi di spedizione, venivano immessi sul mercato clandestino.

Secondo quanto emerso gli indagati sono complessivamente 18 tra Catanzaro, Cosenza e Lamezia, ai quali vengono contestati 37 episodi avvenuti tra febbraio e maggio del 2021.  Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e telematiche, che hanno portato ad accertare come un magazziniere e alcuni corrieri di farmaci avessero messo in piedi una collaudata organizzazione che si occupava di trafugare dall’interno di un deposito di spedizione intermediario di prodotti farmaceutici, situato nel lametino, medicinali ad uso umano e veterinario, per poi rivenderli sul mercato clandestino. Ovviamente a prezzi scontati anche del 60-70% rispetto al valore di mercato.

15445

Una vera e propria organizzazione

Secondo le indagini dal deposito venivano trafugati in modo sistematico bancali o pacchi destinati alle farmacie, in misura tale da non rendere evidente l’ammanco al destinatario, che solo in un secondo momento lamentava la carenza al distributore. La fitta rete di vendita illegale sarebbe stata creata per accontentare l’elevata richiesta della clientela della zona tanto da accumulare la refurtiva in depositi abusivi come garage e magazzini, ma anche presso farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di prodotti per animali. Gli accertamenti, compiuti anche con intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno consentito di raccogliere elementi per ritenere che un magazziniere e corrieri avessero costituito una vera e propria organizzazione grazie alla quale, per l’accusa, trafugavano i medicinali che sarebbero stati sottratti in misura tale da non rendere evidente l’ammanco al destinatario, che solo in un secondo momento lamentava la carenza al distributore. La refurtiva sarebbe stata poi accumulata in depositi abusivi e poi venduta al pubblico, nonché a farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di prodotti per animali. Dalle indagini sarebbe anche emerso che due degli indagati erano legati ad un altro sodalizio, anch’esso costituito da magazzinieri e corrieri, che – creando falsi disservizi nel transito delle spedizioni – avrebbero trafugato merce di varia natura da un altro deposito nel Catanzarese, per poi venderla a conoscenti della zona.

La domanda di antipiretici durante la pandemia

Secondo le indagini la rete di conoscenze degli associati nel periodo della pandemia, richiedeva maggiormente farmaci antipiretici. Da una stima sarebbero circa 14.000 le confezioni di medicinali ad uso umano e veterinario, dal valore complessivo di circa 115.000 euro, di cui 1.650 confezioni di farmaci già rinvenute e sottoposte a sequestro. Due persone in particolare sono ritenute appartenenti ad un ulteriore sodalizio criminale costituito da magazzinieri e corrieri che avrebbero creato falsi disservizi rispetto al transito delle spedizioni e trafugato merce di varia natura (generalmente elettrodomestici e televisori), da un altro deposito di spedizione nell’area Catanzarese, per poi rivenderli.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA