Italia
Sciopero benzinai, Codacons e Assoutenti attaccano: «inutile, danneggia i cittadini»
Contestazioni per la mobilitazione indetta dai gestori per il 25 e 26 gennaio. «Denunciare le anomalie nei prezzi dei carburanti non è gettare fango sulla categoria»
ROMA – Uno sciopero “del tutto inutile che avrà come unica conseguenza quella di creare un danno ingiustificato ed evitabile agli incolpevoli cittadini”. Così il Codacons boccia la decisione dei benzinai di confermare la protesta del 25 e 26 gennaio. “Le ragioni della serrata appaiono del tutto sbagliate – afferma il presidente Carlo Rienzi – Garantire maggiore trasparenza ai consumatori in fatto di prezzi non è certo un insulto alla categoria, e al contrario in questo momento di crisi economica crediamo utile una collaborazione tra Governo, associazioni dei consumatori e gestori degli impianti volta a risolvere il nodo carburanti, studiando misure condivise per accorciare la filiera della benzina, combattere le speculazioni e ottenere una riduzione strutturale dei listini alla pompa”.
Benzina: Assoutenti, è uno sciopero incomprensibile
Lo sciopero indetto dai benzinai e confermato oggi dalle associazioni di categoria “è del tutto incomprensibile, e finirà per danneggiare solamente i cittadini“. Lo afferma Assoutenti, contestando la mobilitazione indetta dai gestori per il 25 e 26 gennaio. “Denunciare le anomalie che si registrano nei prezzi dei carburanti non è gettare fango sulla categoria, così come non è un insulto chiedere più trasparenza in favore dei consumatori, e gli stessi benzinai potrebbero beneficiare delle misure previste dal decreto del Governo – spiega il presidente Furio Truzzi – Riteniamo che in questo momento di grave crisi economica i gestori farebbero bene a collaborare con le associazioni degli utenti per il bene del Paese e per superare divergenze e contrapposizioni che non aiutano nessuno, ma alimentano solo tensioni” conclude Truzzi.



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