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A Mendicino sarà inaugurato un nuovo Museo della seta
Lo splendido paese alle porte di Cosenza è da sempre considerato il Paese della seta.
MENDICINO (CS) – Sarà perché fino ai primi anni del novecento si contavano più di cento filande, o perché in quasi tutti i nuclei familiari si coltivavano i bachi da seta con tanta cura, o ancora perché la seta di Mendicino, pur non essendo la migliore al mondo per la qualità, veniva inviata al nord per mezzo di cavalli e poi filata, lavorata è venduta; o forse, ancora, sarà perché l’amministrazione comunale vuole fortemente che questa tradizione continui. Per tutti questi motivi, Mendicino avrà a breve un altro Museo della seta (uno è già presente sul territorio in Corso Umberto, subito dopo il Municipio, aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.00) e uno tutto nuovo interattivo che nascerà su una filanda rimasta in funzione fino al 1944, di proprietà della Famiglia Gaudio.
Il nascente museo, in quanto molto probabilmente unico nel suo genere, sarà un fiore all’occhiello per tutto l’Hinterland cosentino, la Calabria e l’Italia. Il museo ospiterà tra le altre cose oggetti utilizzati proprio per la filanda, tra cui uno splendido quadro fatto interamente con fili di seta dall’artista sarda Maria Jole Serreli, conosciuta in Italia e all’estero, le cui opere sono esposte a Londra e Amburgo e al Museo di Arte Contemporanea di Roma; l’artista, giunta a Mendicino perché sapeva della tipicità di questo paese, si è innamorata talmente tanto del territorio e della gente, che ha voluto donare questa sua meravigliosa opera all’amministrazione comunale.
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