Area Urbana
Case popolari e sfratti, graduatorie ferme da dieci anni l’Aterp: ‘Blocco a causa di cambi ai vertici’
Nell’area urbana tra Cosenza e Rende tremila persone senzatetto a fronte dodicimila appartamenti vuoti.
COSENZA – Vertice in Prefettura sull’emergenza abitativa a Cosenza. In apertura dei lavori, i dirigenti del sindacato degli inquilini Sunia Cgil hanno chiesto chiarezza sul lavoro di verifica sui 4.500 alloggi popolari di Cosenza iniziato qualche tempo fa da Aterp e Comune. Un lavoro diretto a stabilire quali inquilini abbiano perso i requisiti per il diritto all’assegnazione previsti dalla legge. L’obiettivo sarebbe quello di riassegnare gli alloggi popolari che si libereranno alla fine di questa verifica a chi è in graduatoria da più di dieci anni. I rappresentanti di Aterp e Comune di Cosenza hanno risposto che l’opera di controllo si è bloccata a causa dei cambi al vertice dell’Azienda e alla guida dell’assessorato competente di Palazzo dei Bruzi. Il prefetto Tomao ha invitato a riprendere rapidamente il lavoro di verifica, invitando Regione, Comune e Aterp a siglare un protocollo di intesa per stabilire i compiti di ciascun ente e per definire un’azione coordinata ed efficace. I dirigenti del Sunia Cgil, a chiusura della riunione, hanno ribadito l’importanza dell’opera di controllo e hanno illustrato al prefetto gli emendamenti alla legge di stabilità presentati per unire il fondo per il sostegno alle locazioni con il fondo per il sostegno alla morosità incolpevole al fine di scongiurare nuovi sfratti.
I dirigenti del Sunia Cgil, di conseguenza, hanno invitato il prefetto a rappresentare tale esigenza al governo nazionale. All’incontro hanno partecipato Antonio Spataro, segretario del Sunia Cgil Calabria, Teresa Aiello, segretario del Sunia Cgil della provincia di Cosenza, il prefetto Gianfranco Tomao, Marisa Giannone, del dipartimento infrastrutture della Regione Calabria, Carmine Manna, assessore all’Emergenza casa del Comune di Cosenza, Lino Di Nardo, consigliere provinciale con delega alla vice-presidenza, il referente dell’Aterp di Cosenza Domenico D’Ambrosio e l’avvocato Emanuela Bilotti, responsabile dell’ufficio legale dell’Aterp. Al tavolo di confronto non sono stati invitati gli attivisti di Prendocasa che negli ultimi anni hanno provveduto a risolvere diversi casi di emergenza abitativa attraverso le occupazioni (ultime in ordine cronologico Canossiane viale della Repubblica e Scuola Don Milani Porta Piana) che hanno permesso di dare ospitalità a circa 150 senzatetto.Â



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