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‘Riprendiamoci treni e stazioni’: protesta contro le Ferrovie dello Stato

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‘Riprendiamoci treni e stazioni’: protesta contro le Ferrovie dello Stato

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COSENZA – I viaggiatori si mobilitano contro i disservizi della rete ferroviaria nazionale.

In Calabria dalle 10 alle 13 di domani saranno presidiate le stazioni di Reggio Calabria Centrale, Pellaro, Melito Porto Salvo, Palizzi, Bovalino, Locri, Marina di Gioiosa, Roccella Ionica, Catanzaro Lido, Villa San Giovanni, Palmi, Gioia Tauro, Cittanova, Vibo Pizzo, Lamezia Terme, Catanzaro, Crotone, Rossano, Castiglione Cosentino, Cosenza, Montalto Uffugo e Paola. La manifestazione è stata lanciata dal CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), un’associazione spontanea di cui fanno parte decine di Comitati di Pendolari del treno e molti cittadini, alla quale hanno aderito a livello nazionale Italia Nostra, Legambiente e il movimento Alba (Alleanza lavoro beni comuni, ambiente). Un evento che unisce associazioni ambientaliste, comitati spontanei e aggregazioni politiche di tutta la penisola. “Anche la Calabria – si legge in una nota divulgata da Legambiente – scenderà in piazza per rivendicare un sistema di trasporti moderno, efficiente ed equo-sostenibile, che offra servizi di standard europeo. Insomma, si chiede a gran voce una rete a misura di pendolare. Ed è proprio nelle stazioni del Paese, sempre più emarginate dalla politica dell’alta velocità, che sarà inscenata la protesta. Una giornata di protesta contro i tagli delle corse e delle tratte, degli investimenti e delle risorse. “La giornata di sabato è un momento importante della battaglia per una mobilità sostenibile – dichiara Giuseppe Toscano, direttore di Legambiente Calabria – che vede gli ambientalisti in prima fila. La richiesta è di maggiori investimenti e servizi per i pendolari che costituiscono una parte preponderante della domanda di trasporto (2,6 milioni contro  i 300mila viaggiatori sulla lunga percorrenza). Si vuole così promuovere l’uso quotidiano del treno, da sempre mezzo di trasporto ecologico, per ridurre l’uso dell’automobile privata e con essa la congestione di strade e autostrade e l’effetto serra. In Calabria,  l’iniziativa assume un significato ancora più incisivo, vista la politica dei tagli, l’abbandono di fatto dei collegamenti di intere aree, la dismissione colpevole dello sterminato patrimonio delle stazioni”. La mobilitazione vedrà impegnati da protagonisti i circoli di Legambiente della Calabria, in particolare quelli di Reggio Calabria, Rossano, Crotone e Montalto Uffugo. Una mobilitazione a cui sono invitati a partecipare i cittadini, le istituzioni, l’associazionismo della Calabria, per sostenere una battaglia di civiltà, per dare forza alla protesta.

 

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