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Navi cariche di cocaina. Processo ‘Decollo’: chiesto il rito abbreviato
VIBO VALENTIA.- La ‘coca’ dal Sudamerica al Tirreno stipata in enormi container.
Nove richieste di rito abbreviato, che comporta in caso di condanna uno sconto di pena pari ad un terzo, sono state avanzate al gup distrettuale di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, dai difensori di altrettanti imputati nel corso dell’udienza preliminare relativa ai procedimenti nati dalle operazioni denominate “Decollo Ter” e “Decollo money”, gia’ riunite in un unico troncone processuale. L’ammissione delle 9 richieste di rito abbreviato verra’ decisa dal gup il 10 maggio. Altri 27 imputati hanno invece scelto il rito ordinario e per loro l’udienza preliminare proseguira’ il 2 marzo.All’esame del gup vi sono diverse importazioni di cocaina dal Sud America, occultata in container, al porto di Gioia Tauro, oltre al reimpiego dei proventi del narcotraffico in società di trasporti, ad un tentativo di estorsione al colosso della distribuzione “Lidl Italia” ed al tentativo di riciclaggio di 15 milioni di euro in una banca di San Marino. In quest’ultimo caso, ad avviso della Dda di Catanzaro, il denaro sarebbe stato il provento del narcotraffico gestito dal vibonese Vincenzo Barbieri, il broker della cocaina ucciso il 12 marzo 2011 a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia.



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