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Tutto inventato per ottenere fondi europei: arrestato 42enne per truffa

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Tutto inventato per ottenere fondi europei: arrestato 42enne per truffa

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REGGIO CALABRIA – Soldi, azienda e fantasia. 

I finanzieri della Tenenza di Taurianova, a conclusione di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, hanno arrestato un uomo di 42 anni, Massimiliano Romeo, accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso finalizzati all’indebita percezione di aiuti comunitari nel settore della trasformazione degli agrumi. Romeo, nella sua qualità di rappresentante legale dell’omonima ditta individuale, secondo l’accusa, avrebbe predisposto false dichiarazioni di consistenza aziendale o dichiarazioni sostitutive corredandole con falsi contratti di comodato di fondi rustici, al fine di far apparire nella sua materiale disponibilità dei terreni agrumetati inducendo, quindi, in errore gli enti competenti. Le indagini hanno consentito di appurare che le azioni poste in essere erano finalizzate ad ottenere indebitamente la corresponsione di aiuti comunitari pari, dal 2007 al 2011, ad un importo complessivo 261.000 euro circa, di cui solo 32.000 non ancora erogati. In particolare, sempre secondo l’accusa, per perpetrare la truffa ed ottenere i contributi Romeo aveva presentato documenti, poi rivelatisi falsi, attestanti la disponibilità di terreni ubicati in vari comuni della provincia reggina e della provincia di Catania. In realtà i legittimi proprietari non avevano mai ceduto, a qualsiasi titolo, a Romeo la disponibilità dei terreni che, nella maggior parte dei casi, non erano mai stati coltivati ad agrumeto (alcuni di essi, di natura rocciosa, sono posti in località montane). Romeo, inoltre, aveva inserito nelle domande per ottenere l’aiuto, anche dei siti di proprietà del comune di Taurianova che, dai rilevamenti effettuati nei preposti uffici del Comune, non risultavano mai ceduti nella disponibilità dell’arrestato e, comunque, avevano una destinazione diversa dalla coltivazione di agrumi. Le indagini delegate dalla Procura di Palmi hanno permesso di accertare l’effettiva percezione dei contributi da parte del Romeo e l’accredito, da parte dell’organo pagatore Agea, dei contributi su conti correnti a lui riconducibili. Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Palmi.

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