Area Urbana
La nuova sfida di AIL Cosenza: ”Cure domiciliari per pazienti ematologici”
Il progetto sarà presentato domani, alle 11:00, presso la Provincia di Cosenza, Sala degli Stemmi.
COSENZA – Una macchina medica è il prossimo obiettivo di AIL Cosenza: l’acquisto di un veicolo indispensabile per garantire cure domiciliari ai pazienti ematologici. L’Associazione per le leucemie della città bruzia conta di acquistare la speciale macchina preposta al trasporto di sangue, emoderivati e medicinali attraverso l’iniziativa che sarà presentata domani mattina. Il celebre fotografo cosentino Francesco Sesso ha messo a disposizione dell’Associazione per la lotta alle leucemie una raccolta in forma di calendario, di 12 suggestivi scatti, che sarà messa in vendita e i cui proventi finanzieranno l’acquisto del veicolo allestito in maniera specifica, atto che darà ufficialmente avvio al progetto di cure domiciliari gestito da AIL Cosenza insieme all’UOC di Ematologia dell’Annunziata.
“E’ un progetto di enorme importanza sociale – ha dichiarato l’Avvocato Ornella Nucci, presidente di Ail Cosenza – che l’ambiente cosentino, sempre attento a queste tematiche, saprà comprendere e premiare. Evitare di dover andare in Ospedale per una semplice trasfusione e/o infusione chemioterapica o per una cura palliativa e di potersi curare presso la propria abitazione sarebbe una grande conquista per quanti lottano contro la malattia e per i loro parenti, ma anche per i medici e l’intero sistema sanitario provinciale. Parlo, ovviamente, del paziente anziano o di quello che non riesce ad affrontare il viaggio verso il Centro di Cura, spesso lontano da casa, e che, dunque, avrebbe un beneficio di non poco conto da questo servizio, che, peraltro, rappresenta uno degli obiettivi principali delle Sezioni AIL. E, da presidente della sezione di Cosenza, sarei orgogliosa di poter offrire tale servizio anche alla mia città”.
Dello stesso avviso, il Direttore dell’Unità di Ematologia di Cosenza, il Dottor Fortunato Morabito che mette in evidenza i benefici di una “de-ospedalizzazione” della malattia e della conseguente cura. “I malati emato-oncologici sono sottoposti a lunghi periodi di cura e spesso devono sopportare periodi di degenza, che percepiscono come infiniti e fiaccanti nello spirito e nel corpo. Una Ematologia che voglia funzionare davvero deve poter offrire al paziente tre cose, tutte indispensabili: 1) un Centro Ospedaliero che garantisca standard di cura elevati; 2) la possibilità di garantire al paziente di potersi recare e rimanere presso quel Centro Ospedaliero con il minor dispendio possibile di energie e di costi; 3) la possibilità, ove il paziente non possa recarsi in Ospedale, di portare l’Ospedale a casa sua. Ed, in questo, il supporto dell’AIL, con le Case AIL e l’Assistenza Domiciliare, è fondamentale”.
”Con un’offerta libera – continua l’avv. Nucci destinata alla raccolta fondi per l’acquisto della macchina medica esprimerete la vostra volontà di sostenere i pazienti ematologici nella lunga battaglia contro la malattia. Una battaglia che potete rendere meno dura e più sopportabile. Questa è, insieme alla ricerca per la cura delle malattie ematologiche, la grande sfida di AIL Cosenza. Un progetto che AIL porta avanti da anni e che anche la sezione territoriale di Cosenza vuole continuamente perseguire, come dimostra anche la creazione di Casa AIL lo scorso giugno, la cui esistenza quotidianamente fornisce aiuto e sostegno materiale e psicologico ai pazienti e alle loro famiglie. Sappiamo di potercela fare, con il vostro aiuto, ad ottenere anche questo risultato”.



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