Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

La sfida di Enzo Paolini contro i ‘compari’ della politica bruzia

Area Urbana

La sfida di Enzo Paolini contro i ‘compari’ della politica bruzia

Pubblicato

il

Enzo Paolini comizio

Einaudi, Moro, Terracini, Nenni, Dossetti, La Pira, Saragat, Togliatti, Mancini, Quintieri, Pacciardi, La Malfa Valiani, Pertini, VS Boschi e Verdini…

 

COSENZA – Un discorso, quello di Enzo Paolini, candidato a sindaco di Cosenza, che sfiora i programmi, che pur declina, e punta sui valori a cui si riferisce, quelli dei padri costituendi, che accomuna con tutti coloro che vogliono una politica scevra da intrallazzi. Lo si capisce dal tono della voce spesso rotta dall’emozione di uno che ci crede, che con forza vuole trasmettere la sua esperienza, il suo impegno traducendoli in verbo.

Lo si capisce quando cita una frase, un padre che gli scrive chiedendo di non essere tradito, di non fare accordi sottobanco. Sembra scaricarsi dalle tensioni che inevitabilmente lo hanno accompagnato in tutti questi mesi, dai tradimenti di un PD autoreferenziale che ha messo in atto “soluzioni cucinate nel retrobottega della microcasta dei vassalli da portare in dono al principale”.

È una lezione morale diretta a chi lo ha ingannato. Il suo discorso, partendo da quel richiamo, punta tutto sulla differenza, tra un noi e un loro, tra chi condivide principi che non si tradiscono e chi usa la politica per somministrare soluzioni confezionate ad hoc: marca nettamente una differenza. Eppure crede ancora nell’unità, quella che nelle scorse elezioni ha registrato larghe parti del centro sinistra votare contro di lui.

“Di fronte a una politica che ci ha escluso e diviso, possiamo essere diversi”… evidentemente dai politicanti di mestiere che hanno tenuto e tengono in ostaggio questa città. È finito il tempo di declinare un programma perché prima di esso c’è il rispetto delle Istituzioni e i diritti, in primo luogo il lavoro”, afferma Paolini. Quel lavoro promesso da tutti e forse centellinato o mai voluto. Perché questo significa la libertà di ognuno di noi di poter pensare liberamente, di poter credere in un futuro per se e i suoi figli, che non deve più genuflettersi al potente di turno.

 

I valori non si dichiarano. O si hanno o non si hanno”. Il richiamo di Paolini è sulla scelta tra due diverse categorie della politica: quelli che credono in un universo di valori e principi e quelli che dicono una cosa e ne fanno un’altra, quelli che la Costituzione la stanno tradendo e cambiando a loro uso e consumo. Lui non si sente vittima di un sistema che calpesta diritti, regole e dignità ma ne è il carnefice. Si appella ai giovani e a tutti coloro che hanno condiviso le tante battaglie della sinistra italiana affermando che i valori nobili di quella parte politica non sono questi. Non bisogna consegnarsi a certe logiche che vi considerano numeri, dice Paolini. Una logica che da sempre distingue l’agire della classe politica calabrese che ha sempre avuto negli annunci la sua cifra stilistica. Insomma un cambiamento radicale di rotta auspicato dal candidato a sindaco di Cosenza che con la finezza di un esperto del fioretto si toglie un po’ di sassolini dalle scarpe.

Le battaglie però si vincono anche con i numeri, anzi solo con i numeri e per questo Paolini richiama tutti a sostenerlo in una battaglia che lo vede impegnato nella difesa di diritti che diventano una gentile concessione. È questo concetto della politica affaristica e fine a se stessa che bisogna abbattere. Insomma un discorso ideale che tutti vorremmo si traducesse in realtà, perché quella che ci circonda è fatta di affari, di accordi, di scorciatoie tutte a danno dei cittadini, spesso distratti dalla necessità di tirare a campare.

Ce la farà Paolini a veicolare questo messaggio forte contro la politica nostrana, dei quattro compari che decidono in nome e per conto? Lo vedremo nei prossimi giorni tastando l’umore degli elettori, quelli che mormorano ma poi ci ricascano, quelli che credono ancora nelle favole e nelle promesse dei pinocchi di turno ma che puntualmente si defilano e spariscono. Baci e abbracci lasciano il tempo che trovano…
 

IMG-20160511-WA0014

IMG-20160511-WA0016

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA