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“Rimborsopoli”: l’assessore Fedele il primo interrogato

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“Rimborsopoli”: l’assessore Fedele il primo interrogato

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REGGIO CALABRIA – Iniziati gli interrogatori dei nostri politici regionali presso la Procura di Reggio Calabria per la gestione dei rimborsi dei gruppi consiliari

ed uno dei primi “eccellenti” interrogato dal procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza e dal sostituto Matteo Centini alla guida dell’inchiesta e’ Luigi Fedele, ex capogruppo del Pdl in Consiglio regionale e attuale assessore ai Trasporti. Due ore di interrogatorio per avere risposte dall’assessore sull’inchiesta “Rimborsopoli” che vede ben tredici politici coinvolti addirittura per richiesta rimborsi sui “gratta e vinci”: una gran bella figura della politica calabrese a livello nazionale, a cui, purtroppo, noi cittadini non siamo nuovi. Fedele, accompagnato dal legale di fiducia Francesco Albanese, ha risposto alle domande relative alle spese non giustificate per lo svolgimento dell’attivita’ politica ed istituzionale al centro del lavoro degli inquirenti, sostenendo la legittimita’ dei rimborsi chiesti ed ottenuti, molti dei quali sarebbero avvenuti prima dell’entrata in vigore della legge che prevede la specifica rendicontazione delle spese dei gruppi (gli atti sequestrati dalla Guardia di Finanza a Palazzo Campanella riguardano il periodo dal 2010 ad oggi). Dei tredici consiglieri coinvolti nell’inchiesta sette sono esponenti del centro destra e sei di centrosinistra, giusto per “par condicio”: non c’e’ differenza quando si tratta di gestione dei fondi ai gruppi consiliari. Gli altri dodici consiglieri, saranno ascoltati dagli inquirenti a partire da lunedi’ prossimo, con l’intento di terminare gli interrogatori con molta probabilita’ proprio nella settimana.

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