Migranti a Camigliatello, il sindaco: “la Prefettura ha deciso, l’attenzione è alta” (AUDIO)

Camigliatello Silano da qualche settimana ormai, ospita in due strutture una cinquantina di migranti, in base ad un piano d’accoglienza deciso dalla Prefettura di Cosenza.

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Non ha potuto fare molto, il neo eletto sindaco di Spezzano della Sila, Salvatore Monaco, rispetto alle decisioni della Prefettura, che hanno portato a Camigliatello Silano, centro turistico ricadente nel suo comune, una cinquantina di immigrati ospitati in due strutture gestite da associazioni locali. A loro vengono offerti tre pasti al giorno, abiti e servizi. Un protocollo d’accoglienza che sarebbe temporaneo. Ma i residenti e gli operatori turistici ritengono che questa decisione, di ospitare proprio in uno dei centri che ogni anno incontra difficoltà per garantire un efficace offerta turistica e secondo alcuni, la loro presenza, rappresenta un ulteriore deterrente agli arrivi per la stagione estiva. Le donne e gli uomini sono stati suddivisi in due strutture e tutti a Camigliatello, sono coscienti delle difficoltà e della necessità di dare una mano.

Il giovane sindaco di Spezzano Sila, Monaco ha dichiarato ai microfoni di Rlb Radioattiva: “Noi ci siamo trovati a gestire questo problema da qualche giorno e la nostra è una terra d’accoglienza, ma che non rechi problemi e disturbo a quelle che sono le normali attività del territorio”

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“L’attenzione dell’amministrazione è alta e stiamo cercando di tenere sotto controllo la questione, in vista del fatto che alcune associazioni hanno dato la disponibilità ad aiutarci. Stiamo facendo uno sforzo enorme per gestire al meglio questa emergenza. Si tratta di centri di prima accoglienza, di associazioni che hanno delle strutture e che danno disponibilità alla Prefettura, ed in realtà il Comune non ha competenze in merito. Questa accoglienza è temporanea però – ha spiegato Monaco – e queste persone dovrebbero rimanere per un lasso di tempo breve, 15 giorni”… che al momento sono già passati.

“Certamente Camigliatello non è il luogo ideale per questo tipo di attività – ha concluso il primo cittadino – ma ci siamo trovati a dover affrontare nei primi giorni dalla nostra amministrazione, (insediatasi da circa 20 giorni). Se il fenomeno si ferma alle poche unità, faremo ogni sforzo possibile per cercare di garantire un’accoglienza gestibile. Stiamo pensando di inserire queste persone in attività a servizio della collettività”.

Resta però la preoccupazione degli operatori commerciali e turistici e soprattutto dei residenti e dei villeggianti che hanno casa in via delle Ville ai quali, in alcuni casi, è stato anche risposto che la strada, prima di oggi, non era stata mai così pulita… Ma della pulizia delle strade, non dovrebbe occuparsene il Comune?