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Calabresi rimasti al Nord in seria difficoltà economica. Mozione di Aieta “farli rientrare”

Calabria

Calabresi rimasti al Nord in seria difficoltà economica. Mozione di Aieta “farli rientrare”

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Giuseppe Aieta 2

La mozione del consigliere regionale Giuseppe Aieta indirizzata alla giunta e alla presidente Santelli chiede che sia disposto l’immediato rientro, nel rispetto di tutti gli obblighi di sicurezza e di prevenzione, dei cittadini calabresi rimasti bloccati al Nord e in seria difficoltà economica

 

Da giorni si susseguono le petizioni e gli appelli, anche via social, di lavoratori ma sopratutto delle migliaia di studenti rimasti al nord dopo il lockdown (qui la lettera di una studentessa) che chiedono di poter rientrare in Calabria oramai allo stremo. Con le università chiuse, gli uffici, le fabbriche e molte aziende ancora a mezzo servizio, sono in serie difficoltà economiche e spesso le famiglie non riescono ad avere le risorse economiche necessarie per aiutare chi, diligentemente, è rimasto comunque al nord ma che a distanza di quasi due mesi, non ha più la possibilità di rimanere perché senza più soldi. Questa mattina il consigliere Giuseppe Aieta e capogruppo dei Democratici Progressi, ha presentato una mozione indirizzata alla Giunta regionale e al presidente Santelli, affinché si possano attuare misure per poter far rientrare tutti quei calabresi in difficoltà. Aieta sottolinea come siano oltre 30.000 le persone attualmente fuori regione dopo che l’Italia è stata dichiarata “zona protetta” con il DCPM del governo e, successivamente, anche dall’ordinanza della regione del 22 marzo che ha chiuso i confini regionali. Migliaia di persone che non possono far rientro, perché violerebbero le disposizioni e le misure previste dalle norme anti-contagio. La maggior parte di questi sono studenti fuori sede con entrate economiche pari a zero che si trovano concretamente con l’impossibilità di pagare i contratti di locazione e anche provvedere al loro sostentamento acquistando beni di prima necessità con gravissime ripercussioni anche a livello psicologico, derivante dalla certezza di non riuscire a provvedere alle loro necessità.

Aieta sottolinea come sia compito della politica, attraverso i canali di soccorso, intervenire per aiutare concretamente i cittadini calabresi e gli studenti a rientrare nella loro regione e far si che possano ricongiungersi con le proprie famiglie. Occorre porre rimedio alla lacuna normativa, di fatto esistente, sia a livello nazionale che regionale, autorizzando i rientri soprattutto in favore di tutti gli studenti fuori sede, al fine di aiutare gli stessi e le famiglie a superare la crisi economica che l’emergenza sanitaria ha causato, prevedendo misure ad hoc con obblighi di prevenzione e di tutela della salute pubblica. Per questo Aiuta chiede che la regione Calabria, anche con uno specifico intervento normativo, disponga immediatamente il rientro di tutti i cittadini calabresi che ne facciano richiesta e rimasti bloccati al nord, sempre nel rispetto degli obblighi di sicurezza e prevenzione previsti per legge.

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