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Lucano, polemiche per le parole di Salvini e Spirlì “la Calabria non merita truffatori”

Calabria

Lucano, polemiche per le parole di Salvini e Spirlì “la Calabria non merita truffatori”

Pioggia di solidarietà da senatori e deputati ed europarlamentari ma anche attacchi per l’ex sindaco di Riace che hanno scatenato la polemica sui social

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Mimmo Lucano1

ROMA – Pioggia di solidarietà da senatori e deputati ed europarlamentari per Domenico Lucano dopo la condanna a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo Xenia. Da Luigi de Magistris, con il quale Lucano è candidato per le prossime regionali, allo stuolo politico – da destra a sinistra – che si è espresso contro la condanna di Mimmo. Anche il segretario del Pd Letta si è detto incredulo “credo che qui si dia un messaggio terribile, pesantissimo, un messaggio che io credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura, sono molto colpito. Quello che è successo è incredibile: il raddoppio rispetto a quanto chiesto dal pm, non so quante volte capita. Io sono esterrefatto per quanto accaduto, esprimo solidarietà e vicinanza”. Ma non mancano gli attacchi per l’ex sindaco di Riace da parte del leader della Lega Matteo Salvini e del presidente ff della Regione Nino Spirlì.  “La Calabria non merita truffatori e amici dei clandestini. Sono orgoglioso di tornare in quella splendida terra, domani, e chiudere la campagna elettorale a Catanzaro e Reggio Calabria”, scrive su twitter il capo del Carroccio. “La Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano”, commenta in una nota Spirlì chiedendo il ritiro della candidatura alle elezioni regionali per Mimmo Lucano e Luigi de Magistris.

“Guadagnava illecitamente sulla gestione degli immigrati, 13 anni di condanna al sindaco di sinistra (e candidato di sinistra alle Regionali in Calabria) Mimmo Lucano – continua su Facebook Matteo Salvini –  paladino dei radical chic. Giornalisti e politici di sinistra indignati ne abbiamo? No, sono tutti impegnati a fare i guardoni in casa altrui”.

Non sono mancate le polemiche sui social contro il leader del Carroccio per i commenti sulla condanna di Mimmo Lucano. “Neanche la peggiore delle bestie esulterebbe su una condanna che vede un uomo privato di 13 anni della sua vita! #Salvinivergognati,”scrive un utente su Facebook. E ancora “Mimmo Lucano, rimane ciò che è, una persona per bene, un difensore degli ultimi, un giusto. Il contenuto del suo post, infine, si commenta da solo” – “..Disse il segretario di un partito che ha fatto sparire oltre, molto oltre, 48. milioni di euro… Da che pulpito” –  “Intanto ci saranno altri due gradi di giudizio e ricordati che hai un procedimento penale in corso per sequestro di persona… vedremo come andrà a finire..”.

Anche Nino Spirlì non è esente dalle critiche sulla sua pagina social: Sentire la massima istituzione calabrese esprimere tale giudizio nei confronti di chi, per legge, è innocente fino a condanna definitiva è davvero preoccupante” – “Vergogna! Non si colpisce così un uomo ferito. Sono molto delusa Nino Spirlì mi aspettavo uno spessore culturale diverso” – “Non si fanno e non si dicono queste cose, nel suo ruolo. Mi consenta… è davvero anti istituzionale”.

Spirlì: “Lucano e de Magistris si ritirino dalla Regionali”

“Un’altra Calabria è possibile, siamo d’accordo, ma non è quella che vede Mimmo Lucano, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nell’ambito del processo ‘Xenia’, capolista in tutte e tre le circoscrizioni calabresi a sostegno di quel de Magistris che cerca di dare lezioni di etica e morale, scegliendo come compagno di viaggio un truffatore, componente di un’associazione a delinquere e favoreggiatore dell’immigrazione clandestina. Lo dicono i giudici e, dunque, non è un pettegolezzo da cortile”. Così il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, in merito alla sentenza del processo “Xenia” sugli illeciti nella gestione dei migranti a Riace. “La Calabria – prosegue – non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l’assenza dalla gestione della cosa pubblica. È anzi doveroso che l’uomo che per anni è stato il beniamino di tutto il Pd e di tutta la sinistra sinistra, e per il quale la Rai, sempre di sinistra, aveva addirittura prodotto, a suon di milioni di euro, una fiction inutile la quale, ora più che mai, sarà materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale”. “Vergogna sia – conclude Spirlì – per chi lo ha benedetto e inserito, con una leggerezza ingiustificabile, tra i ‘candidi’ da schierare a tutela dei diritti e del benessere dei cittadini calabresi. Non è assolutamente possibile restare silenziosi, diventando complici di più reati che, automaticamente, escludono un candidato dalla possibilità di diventare rappresentante di una Calabria che pretende rispetto delle leggi e correttezza umana. E visto che De Magistris ha puntato tutto su Lucano, difendendolo pubblicamente e a spada tratta, forse oggi, anzi, ora, farebbe meglio a ritirarsi anche lui. La Calabria non sentirebbe nemmeno la sua, di mancanza”.

Simona Malpezzi risponde a Salvini: “frasi di cattivo gusto”

Risponde la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi: “Le parole di Salvini su Mimmo Lucano sono quelle di un uomo che ha perso il senso della misura e del pudore. Comprendo le difficoltà di questo momento, ma nulla può giustificare frasi così violente e di cattivo gusto. La politica non può scendere tanto in basso”, scrive su Twitter.

Matteo Orfini, deputato del Pd, definisce la condanna a Lucano “abnorme” come anche il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore e la dem Laura Boldrini: “Conosco Mimmo da anni e ho apprezzato il suo impegno nel fare di Riace un luogo di rinascita e accoglienza. A Mimmo Lucano esprimo la mia vicinanza per una condanna abnorme. Sono sicura che nei gradi successivi di giudizio emergerà la verità”. Solidarietà all’ex sindaco di Riace è stata espressa anche da Più Europa.

Appello di solidarietà di deputati, senatori ed europarlamentari

“Domenico Lucano, ex sindaco di Riace è stato condannato a 13 anni di carcere. Una condanna così ad un sindaco non ha colpito nemmeno i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato e questi sono i fatti che tutti conoscono bene! Fatti che emergono con innegabile chiarezza dal processo. C’è ancora da leggere bene la sentenza anche se secondo il quotidiano La Repubblica, Mimmo avrebbe la responsabilità di aver messo in piedi un sistema di accoglienza con la finalità di riceverne un inspiegabile vantaggio politico. Una condanna abnorme che ci pare incredibile. Certi che i futuri gradi di giudizio restituiranno piena dignità a Mimmo e alla sua storia gli rinnoviamo tutto il nostro sostegno”. E’ quanto si legge in un appello di solidarietà di deputati, senatori e europarlamentari a favore di Mimmo Lucano. L’appello porta le firme di Pietro Bartolo, Laura Boldrini, Loredana De Petris, Yana Ehm, Elena Fattori, Nicola Fratoianni, Chiara Gribaudo, Francesco Laforgia, Virginia La Mura, Pierfrancesco Majorino, Gennaro Migliore, Rossella Muroni, Paola Nugnes, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto, Giuditta Pini, Fausto Raciti, Sandro Ruotolo, Doriana Sarli, Massimiliano Smeriglio, Simona Suriano, Giorgio Trizzino, Massimo Ungaro, Michele Usuelli, Francesco Verducci.

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