Calabria
Acqua e rifiuti in Calabria, Bruno Gualtieri è il nuovo commissario
Occhiuto: “si metterà al lavoro oggi stesso perché l’impegno è quello di evitare che già quest’estate si abbiano strade senza spazzatura e con turisti “
CATANZARO – Bruno Gualtieri è questo il nome del nuovo commissario dell’Autorità unica calabrese in materia di acqua e rifiuti. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel punto stampa di questa mattina in Cittadella regionale, dove ha annunciato la nuova multiutility per la gestione del sistema idrico e dei rifiuti. Bruno Gualtieri, è già dirigente del settore Ambiente al Comune di Catanzaro.
“Sto per firmare il decreto di nomina di Gualtieri, che – ha spiegato Occhiuto – è stato uno dei protagonisti del governo dell’Ato di Catanzaro, che è l’Ato che ha meglio funzionato ed è l’unico che ha prodotto iniziative che possono essere finanziati con i fondi del Pnrr. Quindi, ho ritenuto di premiare le competenze e il merito e di affidare a Gualtieri la gestione, come commissario, di questa nuova Autorità che abbiamo costituito. Occhiuto ha spiegato che Gualtieri “si metterà al lavoro oggi stesso perché l’impegno è evitare che già questa estate si abbiano nelle nostre strade cumuli di immondizia quando d’estate nelle nostre strade ci dovrebbero stare turisti invece che la spazzatura”.
Tra i compiti affidati al nuovo ente ci sono anche il controllo e la determinazione delle tariffe all’utenza. Tra le priorità fissate dalla legge, poi, c’è l’acquisizione, attraverso Fincalabra, delle quote (al costo simbolico di 1 euro) detenute dal socio privato di Sorical, società che si è occupata di gestire le risorse idriche calabresi. In Calabria ancora non è stato attivato il servizio idrico integrato, provvedimento richiesto da tempo dall’Ue. Quella del commissario è comunque una figura transitoria, in attesa dell’entrata a regime degli organi dell’Autorità. Il presidente, infatti, sarà eletto all’interno del Consiglio direttivo di 40 componenti rappresentativi degli enti locali. I delegati, oltre a quelli espressi dai Comuni capoluogo di provincia, saranno scelti attraverso criteri che tengono conto di alcune fasce demografiche. Altro capitolo, poi, quello che riguarda il nuovo direttore generale: il potere di nomina spetta in questo caso al governatore. Il manager individuato resterà in carica per 5 anni e avrà la responsabilità della gestione tecnica, amministrativa e contabile dell’ente.



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