Calabria
Tetraplegico dopo un intervento a Milano. Humanitas replica “rilevati errori a Crotone”
L’ufficio stampa dell’ospedale replica a quanto affermato dalla moglie di Piero Vrenna, l’ex operatore socio-sanitario calabrese operato a Rozzano
CATANZARO – Dopo un delicato intervento chirurgico avvenuto a Rozzano, in provincia di Milano, un uomo è rimasto tetraplegico. La denuncia da parte di una famiglia crotonese, qualche giorno fa,  affidata a Giesse Risarcimento Danni. Arriva immediata la replica dell’Humanitas, considerato uno degli ospedali di Milano tecnologicamente più avanzati in Europa.
“Humanitas esprime la propria vicinanza al sig. Piero Vrenna e ai suoi familiari, ma desidera chiarire alcuni particolari. Il paziente è stato dimesso il 15 settembre del 2016 dalla nostra struttura dopo un’operazione chirurgica. A seguito di un’infezione è stato ricoverato dal 17 settembre 2016 al 4 novembre successivo in un’altra struttura di Crotone, che ne ha seguito il decorso”. Lo afferma, in una nota, l’ufficio stampa di “Humanitas” replicando a quanto affermato dalla moglie di Piero Vrenna, l’ex operatore socio-sanitario di Crotone rimasto tetraplegico dopo un intervento chirurgico cui fu sottoposto nell’ospedale policlinico di Rozzano.
“La consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Giudice – si aggiunge nel comunicato – riporta che ‘il corretto inquadramento e l’adeguata terapia in tale sede’, cioè in occasione del primo ricovero nell’ospedale di Crotone, ‘avrebbe bloccato, con elevatissime probabilità , il progredire del quadro flogistico derivante dall’infezione contratta, evitando la gravissima complicanza neurologica verificatasi a causa del danno midollare.” “Humanitas – conclude la nota – rimane comunque a completa disposizione per ogni approfondimento che si rendesse necessario”.



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